Il Direttore Generale dell'Ulss 3, Giuseppe Dal Ben
Il Direttore Generale dell'Ulss 3, Giuseppe Dal Ben
Il vaccino è la luce che si accende nel tunnel in cui ci troviamo per l’effetto del Covid-19; ma mentre ci avviciniamo alla possibile via d’uscita, in questi ultimi giorni dell’anno restano importantissimi i comportamenti dei cittadini. E’ questo in sintesi il messaggio che l’Ulss 3 Serenissima lancia alla vigilia del Natale, ma anche alla vigilia del “Vaccine Day” fissato per domenica 27 dicembre.
“Tutto il Veneto, ma direi tutto il Paese e tutto il mondo – sottolinea il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – ha davanti a sé un appuntamento cruciale, quello, già fissato, con le prime vaccinazioni. Fra pochissimi giorni anche nella nostra Azienda sanitaria un centinaio di persone si sottoporranno al vaccino contro il Covid-19. A questo evento dalla forte carica simbolica partecipano, nell’Ulss 3, un centinaio di operatori sanitari: sono primari, medici, caposala, infermieri e operatori sociosanitari del territorio e dell’Ospedale, che hanno accolto la proposta; con loro anche Medici e Pediatri di famiglia, di Guardia Medica, delle squadre delle USCA e medici coordinatori delle Case di Riposo. E’ un drappello di operatori che rappresentano tutti gli Ospedali e tutto il territorio dell’Azienda sanitaria veneziana, ed è una rappresentanza di tutti coloro che sono stati e sono in prima linea nel contrasto al Covid-19″. Nelle settimane e nei mesi successivi, da gennaio in poi, il vaccino comincerà ad essere distribuito nella popolazione, come ha spiegato il Direttore Dal Ben: si proseguirà con gli operatori sanitari, con quelli delle Case di Riposo, con gli anziani ricoverati e via via con i soggetti deboli.
I dati nel Veneziano
Se il vaccino costituisce la più concreta speranza di una svolta, qualche timido segnale di rallentamento nella cavalcata del contagio sembra giungere proprio nelle ultime ore: “Siamo giunti a 25.432 persone contagiate dall’inizio dell’epidemia – ha spiegato il Direttore Generale Dal Ben – e gli attualmente positivi sono 9510, a cui si sommano 12.081 persone in isolamento. Il dato dei positivi ogni 10.000 abitanti, che sono 152 contro la media veneta di 210, ci conferma che nel Veneziano la situazione è leggermente meno pesante che altrove. E registriamo un leggero calo nel numero complessivo dei ricoverati, che oggi in area non critica sono scesi a 395, una dozzina in meno rispetto a quello che è stato il giorno ‘di picco’, il 21 dicembre; un leggero calo si registra anche nelle Terapie Intensive, dove dai 51 ricoverati registrati come picco il 17 dicembre, oggi siamo scesi a 48 pazienti. Si tratta di piccoli segnali positivi, che speriamo non siano smentiti nei prossimi giorni, e che non devono essere assolutamente vanificati dai comportamenti dei cittadini, determinanti per il contenimento dell’epidemia”.
Il Direttore Generale ha segnalato come siano arrivati alla cifra di 334.456 i tamponi molecolari eseguiti nell’Ulss 3, a cui si sommano i 167.463 tamponi “rapidi”. La positività risulta oggi assestata sul 10%, mentre se si calcola tutto il periodo dell’epidemia cala al 6,9%
Scuole, attività produttive, Case di Riposo
Sempre intenso il lavoro dell’Ulss 3 Serenissima nelle scuole, dove sono salite a 1083 le classi interessate fin qui da un contagio (oggi sono 92), per un totale di 1282 tra alunni e docenti individuati come positivi (oggi sono 94) e con 6259 persone messe in quarantena fin qui (oggi sono 371).
Risultati incoraggianti e positivi – ha evidenziato Dal Ben – sono giunti e continuano a giungere dal fronte delle attività produttive: nell’area vasta della cantieristica in questo periodo si registrano solamente alcune positività al giorno, a dimostrazione che è stata efficace l’azione congiunta di Ulss 3, Prefettura, Comune di Venezia, Fincantieri, gestori delle aziende”.
Qualche miglioramento si registra anche nell’ambito delle Case di Riposo: “Affianchiamo e monitoriamo quotidianamente – ha sottolineato il Direttore Generale – l’azione degli Istituti; e possiamo dire che si sta registrando un calo significativo nel numero degli anziani positivi, scesi dai 494 del 13 dicembre ai 380 di oggi; un calo anche se meno marcato, si registra anche quanto al numero degli operatori positivi dentro queste Residenza per anziani”.
La “variante inglese” del virus
Il Direttore Dal Ben ha confermato che anche l’Ulss 3 Serenissima contribuisce allo studio che il Servizio sanitario regionale sta svolgendo sulla “variante inglese” del Covid-19: “Si analizzano i test effettuati – ha spiegato – per individuare un possibile legame tra questa variante e l’epidemia nel nostro territorio, anche a partire da certe similitudini tra la curva epidemica della nostra regione e quella del Regno Unito, evidenziate dalla comunità scientifica; e a questo fine anche l’Ulss 3 sta inviando al livello regionale tamponi effettuati nel periodo più recente”. Nel frattempo, l’Ulss 3 Serenissima continua a presidiare con il proprio punto tamponi l’Aeroporto Marco Polo, per contribuire alle modalità di monitoraggio stabilite dalla normativa regionale e nazionale: sono stati effettuati fin qui – dal 16 agosto, quando la postazione è stata attivata prima in Italia – ben 41.068 test a passeggeri di rientro dai Paesi via via soggetti a monitoraggio.