Centro di Mestre
Locali con plateatico a Mestre (foto di repertorio)

E’ stata firmata oggi, venerdì 11 giugno, un’ordinanza sindacale che introduce misure tese a consentire la somministrazione e la consumazione di alimenti e bevande esclusivamente al tavolo negli esercizi di ristorazione, bar e similari in alcune vie e strade del centro urbano per evitare assembramenti che aggravino la diffusione di Covid 19.

Nello specifico, venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 giugno 2021 dalle ore 15 alle 24 “ferma restando la possibilità di somministrazione e consumazione al banco – è scritto nell’ordinanza – nel rigoroso rispetto del distanziamento interpersonale di un metro tra cliente e cliente, è consentita, presso gli esercizi di ristorazione, somministrazione e similari, la somministrazione e la consumazione di alimenti e bevande esclusivamente al tavolo”.

Le zone nelle quali saranno in vigore le restrizioni sono:

• Mestre, Riviera XX Settembre e vie limitrofe;

• Mestre, Piazzale Donatori di Sangue e Calle Giovanni Legrenzi;

• Venezia, Sestiere di Cannaregio – Fondamenta degli Ormesini – Fondamenta della Misericordia da Ponte San Girolamo a Ponte San Marziale;

• Venezia, Sestiere di San Polo – Campo San Giacomo (in vulgo San Giacometto), Campo della Naranseria, Campo Cesare Battisti (già Bella Vienna) e calli e portici limitrofi;

• Venezia, Sestiere di Dorsoduro Campo Santa Margherita e calli, ponti e campielli limitrofi.

Stesso obbligo viene ulteriormente imposto per i locali operanti nel sestiere di Cannaregio – Fondamenta degli Ormesini – Fondamenta della Misericordia da Ponte San Girolamo a Ponte San Marziale, per la sola giornata di domenica 13 giugno 2021, nella fascia oraria aggiuntiva 11-15.

L’ordinanza è stata trasmessa al Prefetto di Venezia al fine di “valutare il concorso delle Forze di Polizia dello Stato con la Polizia locale per la sua applicazione – è scritto nel documento – in ossequio alla normativa di contenimento dell’emergenza pandemica nonché onde prevenire eventuali pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica”

“Dopo mesi difficili dettati dalla convivenza con il Coronavirus – commenta l’assessore alla Sicurezza Silvana Tosi – la città sta per vivere il suo primo fine settimana in zona bianca. Abbiamo faticato tutti molto per arrivare a questo obiettivo dando dimostrazione di aver saputo rispettare le regole per evitare il diffondersi del contagio. Ora dobbiamo confermare di meritare questo allentamento delle misure restrittive, ma al tempo stesso dobbiamo essere consapevoli che non siamo ancora definitivamente fuori dalla pandemia. Per questo abbiamo fortemente voluto questa ordinanza con la quale eviteremo che, in zone particolarmente sensibili della città, si possano creare situazioni di assembramenti. Grazie, ancora una volta, agli agenti della Polizia locale e a tutte le forze dell’ordine per il loro fondamentale servizio per garantire situazioni di sicurezza a quanti vivono la città e a chi, finalmente, potrà tornare a visitarla”.

Nell’ordinanza, pubblicata nell’Albo pretorio e sul sito del Comune di Venezia, sono richiamati gli articoli 32 e 35 del regolamento di Polizia Sicurezza Urbana che disciplinano divieti, orari e modalità di vendita e somministrazione di alimenti e bevande sul territorio comunale.

“Con questa ordinanza ribadiamo, alle attività commerciali e artigiani, il divieto di vendere alcolici o bevande in bottiglia  dopo le ore 21. Un provvedimento al quale si aggiunge un’altra importante decisione – spiega l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga – che anticipiamo oggi e che ratificheremo nella prossima riunione di Giunta, con la quale si concederà a tutti i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande il posizionamento di televisori su plateatici in concessione per intrattenere la clientela in occasione delle sole partite degli Europei di calcio 2021. Un segnale forte che l’Amministrazione vuole dare per dimostrare la volontà di essere vicina alle attività, in questo momento particolarmente critico, per guardare avanti. Una decisione che punta a dare a tutti la possibilità di trasmettere le partite all’esterno dei propri locali così da fornire ai clienti un servizio, pur nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari e della tutela dei diritti di terzi. Assieme e con l’impegno di tutti torneremo alla normalità e la città sarà nuovamente viva”.