Un test rapido sarebbe in grado di individuare le varianti del Covid, così da poter intervenire precocemente nel tentativo di bloccarne la diffusione.

È questo uno degli ultimi risultati raggiunti dalla ricerca scientifica sul fronte Coronavirus, un traguardo che potrebbe rappresentare una svolta nella lotta contro la pandemia.

Covid: un test rapido contro le varianti

Negli ultimi mesi è massima allerta per le diverse mutazioni del Covid: numerosi ricercatori di tutto il mondo, dunque, stanno lavorando alacremente per elaborare degli esami in grado di individuare eventuali mutazioni del virus, prima che queste si diffondano su larga scala.

E dall’Australia, infatti, arriva un test rapido e specifico in grado di evidenziare le varianti emergenti del Covid. Sviluppato dalle specialiste di analisi molecolare Alison Todd ed Elisa Mokany e prodotto dalla SpeeDx, tale esame diagnostico rapido molecolare (PCR) è in grado di individuare tutti i ceppi del virus presenti in un campione.

Un esame innovativo

Il test è uno dei più rapidi al mondo e per il suo sviluppo è stato utilizzato più di un milione di sequenze geniche. I tempi di risposta e l’accuratezza sono eccellenti: con un solo prelievo, infatti, si possono individuare immediatamente tutte le varianti del virus presenti. Si pensi che in 8 ore l’esame può analizzare fino a 2000 campioni.

“Questa tecnologia è adatta ad analizzare multiple mutazioni in un solo test e permette un tempo di risposta molto rapido” ha spiegato Todd a The Australian.

L’obiettivo è quello di individuare in breve tempo le varianti che sono arrivate sul territorio, cercando così di arginarne la diffusione. L’impegno degli studiosi, infatti, consiste nello scoprire le mutazioni maggiormente trasmissibili e più resistenti al vaccino, quelle che di fatto possono rivelarsi più difficili da tenere sotto controllo.