Una delle Sale Private del Palazzo Reale di Venezia
Una delle Sale Private del Palazzo Reale di Venezia

Riapre il Palazzo Reale di Venezia e da domani, 15 luglio 2022, per la prima volta il pubblico potrà percorrere una dopo l’altra tutte, in scenografica infilata, le venti sale degli appartamenti privati, utilizzati dagli esponenti di tre case regnanti – Bonaparte, Asburgo, Savoia – durante tutto l’Ottocento e fino al 1920, quando vennero destinate a uffici dell’amministrazione statale.

Situati dentro l’Ala Napoleonica e le Procuratie Nuove, dove si trova il Museo Correr, con affaccio sui giardini Reali e sul bacino di San Marco, gli storici ambienti, spaccato di storia dell’arte e del costume e a lungo trascurati, vengono restituiti ai veneziani e al grande pubblico dopo un decennio di lavoro.

Un risultato reso possibile dalla sinergia tra pubblico e privato, iniziato nel 2000 su progetto scientifico di recupero della Fondazione Musei civici di Venezia e Comune di Venezia, con il supporto della Soprintendenza, del Demanio e il sostegno economico del Comitato francese per la salvaguardia di Venezia e di mecenati di tutto il mondo.

L’inaugurazione si è svolta questa mattina alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, della presidente e direttrice della Fondazione Musei civici Venezia, rispettivamente Mariacristina Gribaudi e Gabriella Belli, di Jérôme-François Zieseniss presidente del Comitato Francese per la Salvaguardia di Venezia e Andrea Bellieni, responsabile del Museo Correr. Le nuove sale recuperate si aggiungono, nel percorso di visita del Museo Correr, all’Ala Napoleonica e alle Procuratie Nuove e alle Sale Reali già restaurate e visitabili dal 2012 (dalla sala 1 alla sala 9), quelle abitate anche dall’imperatrice Elisabetta, meglio nota come Sissi.

“Si conclude un impegnativo e accurato restauro filologico e conservativo – ha dichiarato Belli – che ha consentito il raddoppio degli spazi di fruizione pubblica del Museo Correr. Un restauro che non restituisce solo uno spazio, ma anche la storia di un secolo, l’800 in cui numerosi reali hanno voluto realizzare in questi spazi le proprie abitazioni: stanze eleganti, estese su circa 850 mq, ciascuna connotata secondo lo stile degli ospiti che vissero qui in alcuni periodi”.

“Un risultato che – ha sottolineato Gribaudi – è stato possibile grazie al lavoro di tutte le maestranze, la generosità di finanziatori privati, la collaborazione tra istituzioni pubbliche e il pungolo del sindaco che ci ha sempre spronato a operare in fretta e bene”.

“E’ con orgoglio che presentiamo l’esito di un lavoro di recupero molto lungo, forse troppo – ha evidenziato il primo cittadino. Da domani chi visiterà il Museo Correr potrà ammirare questa magnificenza, frutto di più stili architettonici e decorativi e fortemente influenzato dalla cultura francese dell’epoca. Venezia sta vivendo un nuovo momento di gioia culturale e vogliamo condividerlo con tutti. Dopo il restauro dei Giardini Reali è un ulteriore fondamentale tassello nella riqualificazione dell’area marciana. Grazie a tutti i mecenati che in un’ottica di sussidiarietà dimostrano di amare Venezia e contribuiscono alla sua salvaguardia”.

“Il recupero in tutte le fasi è stato certosino – ha aggiunto infine Bellieni – nessun dettaglio è stato trascurato, a partire dalle tappezzerie originali, gli interventi di ebanisteria, gli stucchi. Un tesoro del migliore artigianato veneziano che prosegue la grande tradizione delle arti ancora oggi presenti nel territorio lagunare”.

Il nuovo percorso delle Sale Reali (dalla sala 10 alla sala 20) sarà aperto al pubblico dal 15 luglio 2022 con ingressi contingentati solo previa prenotazione presso la biglietteria del Museo Correr.

Per maggiori informazioni: https://correr.visitmuve.it/