Seguendo il piano di riorganizzazione delle Poste Italiane che dovrà razionalizzare il numero degli uffici postali sul territorio, è arrivata la notizia anche di come verrà distribuito il lavoro del postino nei territori della Marca.

Pare che ben ventitrè comuni del trevigiano dovranno “accontentarsi” della presenza del postino a giorni alterni, e cioè i dipendenti delle Poste Italiane consegneranno un giorno sì, ed uno no la posta.

Un problema che ha già colpito, per esempio, molti quartieri della città di Padova e che ha creato diversi disagi, soprattutto per le zone ricche di uffici.

Anche in città più piccole come Rovigo e Belluno, già da tempo, è in atto questo piano che sta portando un risparmio economico da parte delle Poste, ma sta facendo perdere la pazienza a molte famiglie.

Tra la lista dei comuni che saranno interessati a questo cambiamento ne compaiono più d’uno di quelli nei quali lo stesso ufficio postale è a rischio di chiusura.

Paolino Barbiero, segretario Spi Cgil di Treviso, ha così commentato: “Non è detto sia necessariamente un male, il punto è come lo organizzi il servizio. Già adesso in alcuni comuni in realtà il postino non passa tutti i giorni. Il punto centrale è garantire che la posta venga consegnata in 5.6 giorni al massimo. Cosa che purtroppo al momento non sempre avviene”.

Matteo Venturini

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