Il cosiddetto digital aging è un fenomeno che interessa tutti: parliamo, infatti, dell’invecchiamento precoce della pelle (che necessita di un’adeguata protezione quando esposta ai raggi solari, dannosi per l’epidermide).

Al giorno d’oggi si svolgono moltissime attività davanti a PC, smartphone e tablet: i dispositivi digital per molti aspetti sono sicuramente indispensabili, ma al tempo stesso sono i principali responsabili del digital aging.

Digital aging: di cosa si tratta?

Con questo termine si intende l’invecchiamento precoce della pelle del viso. Un fenomeno dovuto all’esposizione prolungata alla luce blu dei dispositivi digitali come PC, smartphone e tablet. Un’esposizione prolungata a tali dispositivi, infatti, determina iperpigmentazione, formazione delle rughe e- in generale- accelerazione dell’invecchiamento cutaneo.

Questo accade perché la luce blu è in grado di penetrare negli strati più profondi dell’epidermide, danneggiando le fibre di collagene ed elastina. La conseguenza è una perdita di elasticità e di tono della pelle, che va incontro ad un invecchiamento repentino (chiamato appunto digital aging).

Come prevenire l’invecchiamento cutaneo

Adottando qualche accorgimento si può proteggere la pelle dall’invecchiamento precoce. Un primo consiglio è quello di utilizzare creme dotate di schermatura apposita contro la luce blu.

Non solo: nella maggior parte dei dispositivi, infatti, è possibile attivare il filtro luce blu, che permette di ridurre la temperatura colore del display. Negli smartphone e tablet che non presentano questa funzionalità è comunque possibile installare un’applicazione specifica: se ne trovano sia per Android che per IOS e sono pensate appositamente per modificare la tipologia di luce emessa dal dispositivo.