Saranno 15.000 i partecipanti, di cui moltissimi stranieri in rappresentanza di oltre 80 nazioni. I paesi con il maggior numero di iscritti sono la Francia seguita dalla Gran Bretagna, Germania, Belgio, USA e Spagna. Nella 10K, da segnalare la presenza di un gruppo di oltre 60 atleti statunitensi che hanno scelto di inserire l’evento nel loro piano di viaggio in Italia e una comitiva di oltre 50 atleti provenienti dalla Svizzera
Cresce anche la partecipazione delle donne, soprattutto sulle distanze più corte. Nella maratona e nella mezza maratona la presenza femminile si attesta attorno al 35%, mentre nella 10K le donne iscritte superano gli uomini.
I top Athletes
Fedelissimi
I Fedelissimi che proveranno a completare la 36^ edizione sono: Adriano Boldrin 1952 (Bojon) Giuliano Barizza1948 (Mirano), Mirco Piovesan 1961 (Casale sul Sile), Gianfranco Tagliapietra 1951 (Chirignago), Mauro Trevisan 1957 (Cadoneghe), Laudino Mason 1947 (Noale) e Vittorio Fincato 1953 (Marghera.
Atleti più maturi
Un plauso speciale va ai due atleti più maturi della maratona che sono Fiorenza Simion (1943 e Paolo Barbato (1941). Tra gli stranieri, il più anziano risulta essere il giapponese Aoyama Takashi (1946) iscritto nella 21K. Mentre l’atleta più ‘esperto’ in assoluto delle tre gare è Sergio Molinari, classe 1936, iscritto nella 10K.
Dopo l’esaltante esperienza del 2016, torna in laguna Sammy Basso, il 27enne di Tezze sul Brenta (VI), affetto dalla nascita da progeria (o sindrome di Hutchingson-Gilford), una malattia rara (solo 5 casi in Italia e 130 nel mondo) che causa l’invecchiamento precoce dei tessuti. Sammy percorrerà l’intera Maratona di Venezia assieme ai ‘Sammy Runners’, una trentina di amici podisti, che a turno lo condurranno con una speciale carrozzella a ruota unica – la Joelette – lungo tutto il percorso. Per Basso la UYN Venicemarathon sarà un ulteriore occasione per sensibilizzare le persone sulla progeria, malattia genetica rarissima che non ha ancora una cura, ma per la quale la ricerca negli ultimi anni sta facendo numerosi passi avanti, limitando o bloccando l’invecchiamento cellulare.
Al via nella categoria carrozzina olimpica anche Federico Rossi, fresco reduce di una grandissima impresa: lo ‘Stelvio in carrozzina’. Il 28enne paralimpico di Schio, lo scorso 26 settembre, con la sola forza delle braccia è riuscito a raggiungere la cima Coppi, sul passo dello Stelvio, affrontando con un clima proibitivo 25 chilometri in salita, 48 tornanti e 1.800 i metri di dislivello. La sua impresa, unica in Italia e probabilmente nel mondo, è stata compiuta in 7 ore, 57 minuti e 46 secondi, contro le 9 ore che aveva programmato. Federico Rossi, ha dedicato la sua impresa “a tutti coloro che soffrono di disabilità molto più gravi” della sua. Nel 2018, fece il giro del mondo la sua partecipazione alla Venicemarathon, quando col capo chino sulla sua carrozzina affrontava l’acqua alta tra mille spruzzi e in condizioni estreme.
In gara nella maratona anche Christian Barzazi che spingerà il suo piccolo Riccardo (9 anni) nato con una paralisi cerebrale a causa di asfissia perinatale. Papà Christian ha creato nel 2013 La Fondazione Giovani Leoni ETS proprio, per offrire supporto ed assistenza alle famiglie dei bambini colpiti da paralisi cerebrale.
Nella 10K, correranno per la solidarietà anche 137 lagunari del ‘Reggimento Lagunari Serenissima’.
Il percorso sarà interamente chiuso al traffico, grazie all’aiuto della Polizia Stradale, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco, dell’Anas, dei Carabinieri e al preziosissimo supporto degli oltre 400 volontari della Protezione Civile, coordinati Ufficio della Città Metropolitana di Venezia. Al termine della corsa le strade interessate dal passaggio della gara saranno prontamente ripulite da Veritas, la multiutility pubblica che gestisce l’igiene urbana a Venezia e in buona parte della provincia.
Anche il percorso della mezza maratona è stato studiato assieme all’Amministrazione Comunale e alla Polizia Locale per arrecare meno disagio possibile alla viabilità e alla cittadinanza.
Lungo il percorso si esibiranno diverse band musicali, coordinati dal maestro Mauro Stella, che allieteranno con la loro musica atleti e pubblico. Be Kind Reward, Desaparecidos, Dirty Gasoline, EMD Acoustic Trio, Sliding Doors, Still Stones, Suriko, The Venexian Rock Experience. La band più brava vincerà una serata esibizione al locale “Al Vapore” di Mestre! All’arrivo, i finishers saranno accolti da Dacj Dj.
Il servizio sanitario, coordinato dal Dottor Massimiliano Delantone, anche responsabile del 118 di Venezia Mestre, sarà garantito da un importante piano studiato e programmato che prevede: 1 centralino dedicato con 2 operatori, 1 motomedica, 3 automediche, 7 ambulanze, 25 defibrillatori, 3 idroambulanze, 10 squadre di pronto intervento in bicicletta all’interno del Parco San Giuliano, 2 squadre a piedi a Mestre Via Poerio, 5 squadre a piedi all’arrivo Riva Sette Martiri, 2 punti di primo intervento al Parco San Giuliano e all’arrivo. Complessivamente, saranno a sostegno del soccorso della gara 7 medici, 22 infermieri professionali e 100 soccorritori della Croce Verde.
In area post arrivo a prendersi cura dei muscoli degli atleti ci sarà Officinalis, official medical supplier, farà provare a tutti i finishers della maratona, 21K e 10K, i benefici del massaggio con gel naturali e con la famosa Arnica, utilizzata da Varenne e da altri cavalli, ed ora applicata anche agli uomini. Il team Officinalis sarà coadiuvato dai massaggiatori della Scuola Diabasi, dal fisioterapista Leonardo Manente e da alcuni studenti della scuola specializzata di Conegliano.