Il sistema di strumentazioni “Janus-Chemagic” in funzione all'Ospedale dell'Angelo
Il sistema di strumentazioni “Janus-Chemagic” in funzione all'Ospedale dell'Angelo

All’Angelo una nuova catena di strumentazioni d’avanguardia – anzi due sistemi identici allineati – hanno raddoppiato la capacità di processazione dei tamponi. Il primo esemplare di questo sistema di strumentazioni d’avanguardia è in funzione nel Laboratorio di Genetica molecolare dell’Ospedale da alcune settimane; il secondo, identico, è stato montato e collaudato in questi giorni. “Grazie all’entrata in funzione del nuovo ‘doppio’ sistema – spiega il Direttore Generale Edgardo Contato – l’Ulss 3 Serenissima ha quasi raddoppiato la sua capacità di processare i tamponi fatti negli Ospedali e nel territorio. Siamo passati da una potenzialità di circa 1700 test analizzati nelle 24 ore alla attuale, di più di 3000 tamponi che possono essere processati ogni giorno. Siamo così in grado di dare una risposta più rapida, rendendo ancora più efficiente il processo di refertazione, restando al passo del continuo aumento dei tamponi somministrati sul territorio nelle fasi acute dell’epidemia. Si misura anche così, con nuove attrezzature che velocizzano i processi, la volontà del Servizio sanitario regionale di procedere nella direzione seguita da sempre: più tamponi e più rapidità nell’esecuzione per individuare quanto prima i soggetti positivi”.

Ognuno dei due nuovi sistemi è composto da una serie complessa di strumentazioni, con i marchi “Janus” e “Chemagic”. Il processo si avvia nelle strumentazioni “Janus” dove, spiega il dottor Mosè Favarato, responsabile del Laboratorio di Genetica Citogenetica e Diagnostica Molecolare, “innanzitutto prelevano contemporaneamente un’aliquota dalla batteria di tamponi prelevati, per poi dispensarla sulle piastre di reazione, in vista della successiva fase che prevede l’estrazione dell’RNA. Questo secondo procedimento viene eseguito dagli strumenti Chemagic, che attraverso un software specifico e successivi passaggi completamente automatizzati e informatizzati, riproducono le piastre di amplificazione in cui ogni singola posizione contengono solo l’RNA virale estratto. Le piastre tornano alla strumentazione ‘Janus’, che a questo punto unisce, l’RNA estratto dal singolo campione alle miscele di reazione contenenti le sonde specifiche dei geni caratteristici del virus. I termociclatori quindi ricevono i supporti contenenti la miscela composta da RNA e sonde specifiche e iniziano il processo di amplificazione ciclo-termica”.
Al termine di questa fase, gli specialisti del Laboratorio dell’Angelo possono stabilire l’esito attraverso la lettura delle curve di amplificazione generate e evidenziate sui monitor.

Il sistema di strumentazioni “Janus-Chemagic” in funzione all’Ospedale dell’Angelo, del valore di circa 300.000 euro, è stato raddoppiato in questi giorni con un nuovo ulteriore sistema gemello, a conferma dell’impegno anche strutturale dell’Ulss 3 Serenissima e della Regione Veneto nel contrasto al contagio: “Mentre si potenzia in ogni modo possibile la dotazione strumentale – sottolinea il Direttore Contato – va detto un grazie sincero anche a chi, nei nostri Laboratori di Genetica molecolare, ha sempre garantito, anche a partire dalla propria disponibilità personale, che la refertazione dei tamponi effettuati avvenisse sempre nel più breve tempo possibile, indipendentemente dalle attrezzature disponibili”.