“LA RICETTA VENETA PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA: RISPETTO AMBIENTALE E SOSTENIBILITA’ ECONOMICA”

 

“La Regione del Veneto ha definito le proprie politiche energetiche, puntando su una transizione energetica capace di coniugare rispetto ambientale e sostenibilità economica. Sulle rinnovabili va fatta un’operazione verità, dato che la guerra in Ucraina ha dimostrato che tutti gli stati europei sono fragili. L’idrogeno verde è la frontiera futura su cui il Veneto sta investendo in collaborazione con Università e aziende, nella riconversione industriale dell’area di Porto Marghera”.

Questi sono i principali messaggi che questa mattina ha lanciato l’Assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, intervenendo a Bruxelles in occasione del workshop del Comitato delle Regioni dal titolo “SynEnergy: Regions enabling the European Green Industrial Transformation” La sessione ha visto la partecipazione del Governatore della Karinzia (Austria) Peter Kaiser e di Maria Mercedes Gomez Rodriguez, rappresentante della Regione spagnola di Castiglia-La Mancia e la moderazione di Ruud Kempener Membro del gabinetto del Commissario per l’energia Kadri Simson.

L’Assessore Marcato si è concentrato su “Veneto: competitività, sostenibilità e resilienza. La transizione energetica veneta nel settore produttivo”, tema sviluppato nell’ambito della EURegionsWeek – Settimana Europea delle Regioni e delle Città.

“La Regione Veneto nel 2020 ha raggiunto quota 17,2% rispetto al target di efficienza energetica fissato dall’Europa al 10% – ha precisato in apertura Marcato, illustrando il quadro energetico della nostra regione -. Da decenni abbiamo un rigassificatore a Porto Tolle, siamo la prima regione in Italia per raccolta differenziata, dato comunque collegato all’efficienza energetica e la prima per aziende che investono in economia circolare, la seconda in Italia per produzione di energia elettrica da fotovoltaico”.

L’assessore ha poi illustrato le tre linee su cui si stanno sviluppando le politiche energetiche regionali.

“Idrogeno, fotovoltaico e biogas sono le nostre linee di sviluppo – evidenzia Roberto Marcato – nel primo caso stiamo puntando alla creazione di una hydrogen valley tra Venezia e Padova, dove studiare, produrre e consumare idrogeno, nel secondo caso abbiamo emanato una legge ad hoc sul fotovoltaico e, infine, stiamo puntando su una produzione di biogas esclusivamente da scarti vegetali o deiezioni animali. Entro fine anno approveremo il nuovo piano energetico e abbiamo pronto un bando da 31 milioni di euro per l’efficientamento energetico delle imprese. Tutto questo nell’ottica che la vera transizione energetica si può attuare solo coniugando sostenibilità ambientale ed economica”. 

Dopo avere illustrato il lavoro realizzato in materia di comunità energetiche l’Assessore Marcato ha concluso parlando del progetto di riconversione verde dell’area industriale di Porto Marghera, che, in collaborazione con l’Università di Padova e ENI, diventerà il polo di studio, produzione e utilizzo dell’idrogeno verde.