Come abbiamo già accennato nei giorni scorsi (http://notizieplus.it/blog/ca-foscari-nei-guai-esami-truccati/) continua la polemica nell’ateneo veneziano. Saranno i direttori dei due dipartimenti “coinvolti” di Ca’ Foscari di Economia e Management, infatti, i professori Monica Billio e Gaetano Grandi Zilio a decidere congiuntamente i provvedimenti disciplinari nei confronti dei tre studenti di Economia del terzo anno che ricevevano “aiutini” esterni forniti via smartphone o altro dispositivo elettronico nel corso di un esame scritto di qualche settimana fa. Un esame che si è svolto in più aule a San Giobbe in contemporanea, su testi simili ma non identici, per alcune piccole differenze. L’allarme era scattato quando proprio la professoressa Billio si era accorta che un suo studente aveva consegnato la prova, rispondendo alle domande che erano invece contenute nel testo che era stato consegnato nell’aula accanto. Un testo identico a quello di altri due studenti e, vista l’impossibilità di comunicare, l’unica possibilità è che le soluzioni, tutte uguali, fossero state comunicate dall’esterno via smartphone o altro dispositivo elettronico. Di qui l’identificazione dei “colpevoli” e successivamente anche la presentazione di due esposti alla Procura della Repubblica presentati da un docente e poi dallo stesso ateneo che devono ancora essere esaminati e che saranno poi all’attenzione del procuratore aggiunto Carlo Nordio. L’ipotesi di reato è che alcuni ex studenti di Economia, a pagamento, avrebbero fornito le soluzioni agli studenti impegnati nella prova. Si vuole però dare un esempio, per evitare che altri studenti in futuro possano ripetere gli stessi comportamenti irregolari.

Gian Nicola Pittalis

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