Lavori in corso nell'area ex Conterie a Murano (foto Comune di Venezia)

Area  Ex Conterie a Murano, la giunta comunale di Venezia approva i toponimi riconducibili all’arte del vetro ed in particolare alle perle. Anche ai fini di una chiara e corretta gestione della numerazione civica, la giunta ha assegnato una denominazione propria all’area Ex Conterie. Si tratta dello spazio occupato dall’antica industria di perle. Realtà nata nel 1898 dalla fusione di 14 aziende locali che fondarono la Società Veneziana per l’Industria delle Conterie. Siamo nel cuore di Murano, nei pressi del Museo del Vetro. I toponimi scelti valorizzano le numerose figure femminili che un tempo operavano nelle Conterie. E nel contempo ricordano la storia che ha caratterizzato l’area. Anche attraverso l’individuazione di altri toponimi riconducibili all’arte del vetro ed in particolare alle perle.

Nello specifico ecco l’elenco dei 14 nuovi toponimi per l’area delle Ex Conterie a Murano:

1. CAMPO MARIETTA BAROVIER: artista, decoratrice, designer e vetraia italiana. Figlia del più noto Angelo, nata, molto probabilmente, a Murano nella prima metà del XV secolo. È nota per essere l’inventrice e la creatrice di una particolare “murrina” chiamata “perla rosetta”.

2. CALLE DEI MILLEFIORI: canna formata da strati concentrici di vetro di colori diversi, di cui quelli interni sono a forma di stella grazie all’utilizzo di appositi stampi-

3. CALLE DE L’AVVENTURINA: particolare lavorazione del vetro inventata nell’isola di Murano nella prima metà del XVII secolo (1620 circa). Si tratta di una pasta cristallina translucida, al cui interno sono immerse pagliuzze o cristalli di rame brillanti.

4. CALLE DE LA MURRINA: oggetto vitreo policromo composto da varie sezioni di canna, che permette a sua volta di dare vita a oggetti di varia grandezza, che propongono una decorazione realizzata proprio grazie alle murrine.

5. CALLE DE LA PALMETTA: ventaglio di aghi tenuto in mano dalla impiraressa

6. CAMPO DE LE IMPIRARESSE: abili infilatrici di perle

7. CAMPO DE LE PERLERE: donne che realizzavano in casa con la tecnica a lume le perle di vetro

8. SOTOPORTEGO DE LA GADA: ventaglio di aghi riempito di conterie.

9. CALLE DEI MAESTRI VETRAI

10. CALLE DEL RIGADIN: effetto specifico applicato al vetro soffiato “a mano volante” per imprimere una rigatura sulla superficie esterna della massa vitrea ancora incandescente.

11. CAMPO PINO SIGNORETTO: nel 1959 inizia a lavorare con alcuni dei più grandi maestri muranesi del vetro. Nel 1960 diventa maestro vetraio. Nel 1978 apre il suo atelier a Murano. Collabora con artisti e architetti di chiara fama, quali Vedova, Vitali, Pomodoro.  Dal 1990 compie dimostrazioni e insegna in moltissime scuole prestigiose in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone. Dal 2001 insegna all’Accademia di Belle arti di Venezia e apre la sua nuova fornace a Murano.

12. RAMO MARIN: insieme di fili di perle corrispondente a due agàde

13. RAMO DE LE CREMETTE: tipo di perle dal taglio obliquo, vengono chiamate così per la somiglianza, nella forma simile ad una losanga, che ricorda un tipico dolce veneziano.

14. RAMO DEI BURATTINI: perle di tanti colori diversi che spesso si facevano mescolando le poche conterie che inevitabilmente restavano sulla sessola alla fine di ogni lavoro

La cerimonia ufficiale avverrà a settembre, nel corso della quarta “Venice Glass Week”.