Le feci gialle possono essere un fenomeno transitorio e sporadico, ma anche un sintomo evidente associabile a qualche problematica dell’apparato gastrointestinale o ad eventuali sindromi da malassorbimento.

Nella maggioranza dei casi, tuttavia, questa colorazione anomala non deve destare particolare preoccupazione: molto spesso, infatti, è una conseguenza diretta di diete sbilanciate, diarrea o assunzioni di farmaci particolari. Laddove il colore giallo è causato da una riduzione della quantità di pigmenti biliari.

Feci gialle: le possibili cause

Le feci gialle possono essere determinate da molti fattori differenti come, ad esempio, l’assunzione di alcuni farmaci o particolari variazioni dell’alimentazione. Senza dimenticare che anche mangiare abitualmente determinati cibi (come riso, carote e patate) può incidere sulla variazione cromatica.

Tuttavia, se la sintomatologia non regredisce spontaneamente in pochi giorni, è bene consultare il proprio medico di fiducia. Il colore giallognolo, infatti, può essere indice di cattiva digestione, di qualche patologia più seria a livello gastrointestinale, epatico, del pancreas o delle vie biliari.

Feci gialle nei bambini

Le feci gialle nei bambini sono un fenomeno normale: durante l’allattamento, ad esempio, questa colorazione è indice di un buon assorbimento del latte materno. Il tipico colore marrone, infatti, compare solo quando si assumono cibi solidi (ovvero in fase di svezzamento).

Tuttavia, nei primi giorni di vita, delle feci giallognole possono anche essere indice di ittero neonatale. In tal caso sarà il pediatra a consigliare come intervenire.

Sintomi e possibili rimedi

Il sintomo più evidente del disturbo è dato da un’alterazione evidente delle deiezioni. Nello specifico, le feci possono presentarsi liquide, chiare o tendenti al giallo sporadicamente o con una certa frequenza a seconda della causa scatenante.

Se il fenomeno è transitorio non necessita di cure particolari. Per scurire la colorazione, infatti, può essere sufficiente, variare la propria alimentazione, smettere di assumere determinati farmaci o praticare una maggiore attività fisica.

Tuttavia, se esso sottende qualche patologia più importante, è necessario rivolgersi ad uno specialista per individuarne l’origine e farsi prescrivere la terapia più idonea in base alla casistica specifica.