La sindrome fibromialgica (o fibromialgia) è una malattia reumatica che colpisce circa il 2-5% della popolazione, in particolare donne con un’età compresa tra i 35 e i 55 anni.

Parliamo di una patologia talvolta molto invalidante e in alcuni casi difficile da diagnosticare in modo tempestivo perché caratterizzata da una sintomatologia eterogenea.

Fibromialgia: che cos’è e come si manifesta

Questa patologia comporta dolori cronici in tutto il corpo, localizzati perlopiù a livello di muscoli e articolazioni. Tuttavia, essa può essere associata anche ad altri disturbi quali, ad esempio, affaticamento, ansia, mal di testa, disturbi del sonno e rigidità muscolare.

Entrando nel dettaglio, la fibromialgia è una sindrome che si manifesta principalmente con tensioni muscolo-scheletriche diffuse in tutto il corpo e con la presenza di Tender Points, ovvero precisi punti dolorosi.

I sintomi possono essere molteplici: dolori diffusi, alterazione del sonno, scarsa capacità di concentrazione e difficoltà di memoria. Ma anche possibili crampi, problemi digestivi, dismenorrea, sindrome dell’intestino irritabile, disfunzioni della sfera sessuale e depressione.

Le possibili cause scatenanti

Non esiste una causa univoca alla base della patologia: sarà il reumatologo, dunque, ad accertare la presenza della fibromialgia giungendo ad una diagnosi certa.

Tuttavia, alcuni fattori possono scatenare la sindrome o condizionarla: è il caso, ad esempio, di particolari disfunzioni ormonali, eventi traumatici, eccessivo affaticamento, carenza di sonno o maggiore esposizione al rumore, all’umidità e al freddo.

Cure e trattamento

Per trattare la fibromialgia l’approccio terapeutico è generalmente variegato: alla terapia farmacologica, infatti, spesso si associano anche programmi di esercizi fisici atti a ridurre la tensione muscolare.

Inoltre, a seconda della gravità, lo specialista potrà eventualmente consigliare l’assunzione di miorilassanti centrali per contrastare la rigidità muscolare, ipnotici, antidolorifici o antidepressivi. Talvolta, infine, potrà suggerire di praticare attività come yoga, pilates, fangobalneoterapia, agopuntura o di ricorrere a massaggi e trattamenti mirati.