L’appuntamento iridato è alle porte, la prima settimana di febbraio, in gara con i grandi del circuito mondiale del fango, ma Filippo Fontana il suo non dirle lo ha già vinto. A metà gennaio ha conquistato la maglia tricolore elite, una magli che mancava nella Marca Trevigiana dal lontano 2007, quando Enrico Franzoi la vinse tra i professionisti. Una maglia di peso che ha ridato vigore al ciclocross trevigiano riportando le due ruote grasse trevigiane nell’olimpo del grande ciclismo. E intanto, tra gli ultimi appuntamenti di Coppa del Mondo e l’evento iridato che si correrà in Olanda, Filippo Fontana ha avuto sul tempo di essere festeggiato nella sua Fregona. Un appuntamento con una sessantina di amici in un locale del suo paese di origine prima di partire alla volta degli ultimi impegni internazionali nel fango. Sabato scorso l’atleta ha raccolto il suo ultimo risultato, a Cremona, nell’Internazionale Papà Guerciotti. Una prova di autorità che ha dimostrato ancora una volta il grande valore dell’atleta trevigiano.”E’ stata una bella sorpresa la festa che mi hanno organizzato ed era giusto essere presente. Perché sono sempre tante le persone che mi seguono con affetto” ha raccontato il campione italiano. Momenti davvero commoventi per la presenza di Renato Longo e il passaggio di consegne tra il campione del passato e quello del presente, tra appunto Renato Longo con un palmares infinito sia sulla strada che nel ciclocross (cinque i titoli iridati e dodici quelli tricolori sempre nel ciclocross) e il giovane Filippo Fontana che più volte lo stesso Longo ha designato quale suo erede: “Filippo scivola sul fango con grande maestria e capacità di gestire il mezzo come a pochi altri atleti ho visto fare, sia nel passato che nel presente”, il commento del pluriridato vittoriese Longo. L’evento è stato fortemente voluto dal primo cittadino di Fregona, Patrizio Chies, grande appassionato di ciclismo e felice di poter annoverare tra i propri cittadini un campione italiano nel ciclismo, in una categoria, quella elite, che appartiene solo ai grandi. Un pensiero particolare è andato anche alla sorella di Filippo, Beatrice Fontana, anch’essa campionessa nel ciclocross, una specialità che ha scelto di praticare proprio seguendo il fratello nelle gare. A far da cornice a Filippo e Beatrice anche il papà Alessandro, forte ciclocrossista negli anni Novanta, quando correvano anche Daniele Pontoni, pluriidato del fango ed ora commissario tecnico della nazionale di ciclocross e Luca Bramati. Alessandro Fontana, a differenza di Filippo, non è mai riuscito a conquistare il titolo italiano ma ha ottenuto in più occasioni importanti piazzamenti sul podio. Anche l’ex Procuratore Capo della Repubblica, Antonio Fojadelli, amico della famiglia Fontana, ha voluto essere presente e stringere la mano al neo tricolore. Tra gli ospiti speciali anche Walter De Martin, assessore allo sport del comune di Portobuffolè, grande appassionato di ciclismo e collaboratore del Museo del Ciclismo dell’Alto Livenza, che proprio nei giorni scorsi ha ricevuto in dono dei rulli di legno da ciclismo da Renato Longo, sui quali si sarebbero allenati anche Ottavio Bottecchia, Fausto Coppi e Gino Bartali