IL DIARIO DI PRIGIONIA DI FABBRI PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA

 

“Francesco Fabbri. Diario di prigionia. Dai Lager nazisti 1943 – 45”: è questo il titolo dell’evento in streaming per la Giornata della Memoria promosso per oggi, domenica 31 gennaio, alle 16 a Pieve di Soligo. 

Nell’anno centenario della nascita del senatore e ministro originario di Solighetto, nei giorni che fanno memoria del 44mo anniversario della morte dell’insigne statista, (20 gennaio 1977), la rete culturale Vite Illustri Pieve di Soligo – VIP –  promuove  la lettura animata di brani scelti tratti dal diario di prigionia di Fabbri, con esecuzione di musiche e canti intonati alla tragedia vissuta da tutti coloro che sperimentarono l’internamento e le indicibili sofferenze nei lager tedeschi. Collaborano all’iniziativa la Piccola Orchestra Veneta insieme all’Associazione musicale Toti dal Monte e la Fondazione Francesco Fabbri, con il contributo del Comune di Pieve di Soligo e di Home Cucine di Cison di Valmarino. 

 

 

Proprio agli anni di guerra dal 1943 al 1945 risale il diario di prigionia di Fabbri, che  rappresenta uno dei documenti dell’archivio personale scoperti più di recente, dato alle stampe nel 2007 per iniziativa degli Archivi contemporanei di Storia Politica della Fondazione Cassamarca e della Fondazione Francesco Fabbri e pubblicato  in un volume curato da Mario Gazzola. Divisa in tre parti, la storia raccontata in prima persona dal giovane sottotenente da artiglieria da montagna Francesco Fabbri è molto simile a quella di circa seicentomila italiani “traditi, disprezzati e dimenticati”, vittime immediate degli avvenimenti politico – militari del settembre 1943, catturati dai tedeschi su un fronte che andava dall’Egeo al Baltico ed internati nei vari lager nazisti. Siedlce, Sandbostel, Bergen Belsen e Wietzendorf  sono i nomi tristemente noti dei campi di sterminio in cui Fabbri visse in quei due anni, affrontando con straordinario coraggio  e grande dignità e forza d’animo  le terribili prove quotidiane della prigionia, da lui stesso raccontate con verità ed efficacia nel suo diario quotidiano. La lettura di questo testo è la chiave per comprendere e conoscere in tutta la sua completezza il percorso umano del ministro pievigino, la sua straordinaria testimonianza dal punto di vista dei valori cristiani e dell’azione civile.  In quel periodo Fabbri matura la scelta definitiva di impegnarsi per la libertà e la democrazia e di dedicarsi totalmente, senza riserve, al bene comune, al servizio del prossimo, con preferenza per i più bisognosi. 

Appuntamento dunque oggi pomeriggio alle 16, con presenze e interventi dei protagonisti alternati e distanziati nel rigoroso rispetto delle norme anti covid : introdotte dai saluti dell’assessore alla cultura Luisa Cigagna e del coordinatore VIP Marco Zabotti, le letture dei brani saranno a cura di Mariapia Fornasier, Gianpietro Caronello  e Fabio Sala, del gruppo de “Gli Spaginati”.  Gli interpreti musicali saranno Emanuele Bastanzetti e Leonardo Mariotto ai violini, Federico Covre al violoncello, Tiziano Vettoretti e Nicola Boatin alla chitarra, Andrea Mazzer e Margherita Boatin al pianoforte, cantanti Elena Lucca, Bianca Padoin ed Enrico Nadai. Sarà anche eseguita la canzone “Carlotta” di Guareschi – Coppola, che veniva intonata nel lager. Il coordinamento artistico è di Loredana Zanchetta, mentre la direzione artistica è affidata al maestro Giancarlo Nadai

Lo spettacolo si potrà seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook della Piccola Orchestra Veneta.