Francesco Messieri, bolognese, firma per la Zalf Euromobil Fior la ventesima vittoria stagionale, nella 35esima edizione del G. P. Ciclisti Arcade. E soltanto ieri in Toscana a San Miniato, in provincia di Pisa, in solitaria aveva vinto Pasquale Abenante. Si tratta della prima vittoria di Messieri, a due anni dall’ultimo trionfo, a Castelnuovo Scrivia, in Piemonte. Francesco Messieri ha giocato d’astuzia anticipando all’ultimo chilometro i due compagni di fuga, Sebastiano Mantovani della Viris Vigevano e Nicholas Rinaldi della Iseo Rime Carnovali. Lui che è un cronoman e pistard. Gli avversari hanno sottovalutato la sua forza sul passo pensando di portarlo in volata. “E invece ho preferito giocare d’anticipo – racconta Francesco Messieri ai nostri taccuini -. Sapevo di essere un po’ più fermo in volata e quindi ho tenuto le ultime forze proprio per forzare sull’allungo. Le cronometro e la pista mi hanno insegnato a tenere sul passo e sono riuscito ad anticiparli di quattro secondi. Quel posto che è bastato per arrivare a braccia alzate”. E continua : “Non vincevo da due anni. Per me è stata una liberazione. Conoscevo bene la salita del Montello. L’avevo fatta nel 2011 al campionato italiano allievi a Povegliano. Mi aveva portato mio nonno che è mancato da poco. E a lui dedico questa vittoria”. Francesco Messieri è al primo anno tra gli elite. Una lunga passione tra i team, dalla Palazzago alla Hoppla sino ad approdare alla Zalf. Serviva un uomo di esperienza. Che tirasse le volate ai giovani. Questa volta l’ha tirata a se stesso. Il Gran Premio Ciclisti di Arcade, presieduto da Moreno Zonta, ha voluto fare le cose in grande per i 40 anni dalla nascita del gruppo ciclistico con un libro che racconta la storia della società corredata di foto e ricordi di personaggi che non ci sono più. Le attività del gruppo, le organizzazioni e tanto altro. E poi, in occasione della 35esima edizione ha annunciato delle novità : “Per il 2020 ci potrebbero essere delle novità. Un week end tutto dedicato al ciclismo. Dalla categoria dei giovanissimi alle donne e chissà. Magari una kermesse per dilettanti. Insomma, vogliamo far crescere questa manifestazione”. Un circuito quello di Arcade che riporta il grande ciclismo sulla salita che fu dei Mondiali di Ciclismo del 1985. Oltre un centinaio i partenti. E nei sei giri in pianura il gruppo rimane sostanzialmente compatto eccetto qualche allungo. Ad accendere le polveri sulle cinque tornare sul Montello, lungo la salita dei Santi Angeli ci pensa la Iseo Rime Carnovali assieme alla Zalf Euromobil Fior e alla General Store. E ad ogni giro si staccano corridori. Rimangono sostanzialmente in nove davanti al gruppo che non raggiungono però mai però un vantaggio oltre 1’43”. Se la giocano davanti Messieri appunto, assieme al compagno di colori Matteo Baseggio, poi Nicholas Rinaldi, Samuele Zambelli e Filippo Bertone della Iseo Rime Carnovali, Davide Casarotto, Tommaso Rigatti, Mattero Panarotto della General Store e Filippo Mori della Work Service con il gruppo che prende per raggiungerli. Sino all’azione di forza del cronoman bolognese. Intanto a Kranij in Slovenia nel G.P.Kranji, vinto da Marko Kump (Adria Mobil), secondo posto per Paolo Totò (Sangemini Trevigiani), terzo il compagno di colori Marco Cecchini e quarto Enrico Salvador fresco vincitore del Giro di Serbia a tappe.