Una ricerca internazionale presentata nei mesi scorsi a Budapest ha confermato e sottolineato l’importanza di assumere con regolarità frutta disidratata per apportare una molteplicità di benefici concreti all’organismo.

Che sia fresca o disidrata, infatti, la frutta è un vero elisir di salute che aiuta a prevenire naturalmente malattie metaboliche, cardiovascolari, ma anche svariati stati infiammatori.

Frutta disidratata: lo studio

Entrando nel dettaglio, lo studio è stata condotto congiuntamente da un team di studiosi di tre importanti atenei, ovvero: Università del Minnesota (Stati Uniti), Università Harokopio di Atene (Grecia) e Università di Leeds (Gran Bretagna).

I risultati sono stati presentati in occasione del World Nut and Dried Fruit Congress a Budapest, in Ungheria, dai referenti dei vari gruppi di ricerca, ovvero dal dottor Daniel Gallaher, dalla dottoressa Andriana Kaliora e dal dottor Gary Williamson.

I risultati

Secondo quanto affermato dagli scienziati la frutta disidratata- al pari di quella fresca- può essere considerata a tutti gli effetti un valido aiuto per prevenire e contrastare la comparsa di svariate patologie.

Via libera, in particolar modo, ad albicocche, datteri, fichi e uvetta: questi alimenti, infatti, sono ricchi di vitamine, fibre, minerali, zuccheri e composti fenolici. Pertanto, non devono mai mancare all’interno di un’alimentazione varia ed equilibrata (tanto più che si prestano ad essere utilizzati in molte ricette sfiziose).

È non è tutto: i polifenoli in essi contenuti, infatti, sono particolarmente indicati per contrastare spontaneamente l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Ma non solo: secondo gli specialisti, infine, gli stessi sarebbero addirittura in grado di bloccare alcune forme di tumore grazie alla loro capacità di inibire lo stato infiammatorio e il propagarsi delle cellule cancerogene.