Queste le dichiarazioni di mister Paolo Vanoli, allenatore del Venezia FC, al termine dell’amichevole vinta a Moena contro il Genoa.
”Un buon test, ma non tanto per il risultato: più che altro perché abbiamo cambiato qualche cosa rispetto all’anno scorso ed ero curioso di vedere come sarebbe andata. Sono soddisfatto della prestazione, e devo dire che ho un gruppo di ragazzi che stanno capendo che cosa vuol dire fare qualcosa di importante. E questo è ciò che conta. Ringrazio i tifosi, che oggi sono venuti numerosi a vederci. Io penso che questo i ragazzi lo sentano, come ho già detto l’hanno scorso, e questo è importante”.
Due settimane di ritiro a Falcade: quale bilancio può trarne?
”Ci siamo trovati benissimo, ringrazio ancora Sindaco e Assessori allo Sport e al Turismo che ci hanno permesso di lavorare bene. Devo dire che i risultati arrivano dalla costruzione di quello che è il ritiro, e noi abbiamo lavorato parecchio. Adesso ci godiamo due giorni di riposo, dopodiché passiamo alla seconda fase. Dobbiamo sicuramente migliorare, non ci deve assolutamente illudere il risultato, spero e mi auguro che la gente trascini la squadra nel far bene, non nel darci obiettivi grandissimi che ci possono magari penalizzare. Noi dobbiamo lavorare, dobbiamo partire da quello che abbiamo fatto l’anno scorso è i ragazzi lo stanno dimostrando”.
In queste prime due amichevoli ha provato la difesa a quattro. È una strada che ritiene percorribile per questo campionato?
”Io penso che il calcio sia in continua evoluzione, quindi bisogna essere bravi a capire le caratteristiche dei giocatori, e a vedere che costai in casa. Noi rispetto all’anno scorso abbiamo perso Carboni, Hristov e Ceppitelli, tre ottimi difensori, e penso che era più giusto, insieme alla società, avere un uomo in più davanti. Adesso aspettiamo la società, che ha fatto un passo in avanti con Gytkjaer, e adesso sicuramente La Rosa andrà completata. Ma faccio i complimenti anche a Idzes, un ragazzo che si è presentato con una voglia, una determinazione e un’attenzione che non mi aspettavo. Anche Modolo sta ridiventando il ragazzino di una volta”.
Ecco, a proposito di Gytkjaer: come lo ha trovato?
”Molto bene, gli ho spiegato che cosa penso, cioè che essendo un giocatore senza contratto ha saltato la preparazione, quindi preferisco saltare alcune partite per averlo poi a disposizione per tutto il campionato. Quindi gli ho detto che dobbiamo fare un po’ di parte fisica, dobbiamo pian piano integrarlo, e avere pazienza nell’aspettarlo, perché abbiamo visto anche l’anno scorso che, chi è arrivato alla fine e ha saltato la preparazione in ritiro, ha avuto poi problemi durante l’anno. Io questo non lo voglio e non me lo posso permettere. Abbiamo fortunatamente il tempo e con lui abbiamo fatto un programma per il suo rientro piano piano. Bisogna avere un po’ di pazienza, anche lui la deve avere, ma sono convinto che sia un giocatore che ci può dare tanto”.