Nel Dl Milleproroghe il Governo ha rinviato tutti i 2.1 miliardi stanziati dal Governo Renzi per le periferie al 2020, nonostante si trattasse di interventi con convenzioni già sottoscritte su opere che stanno per partire.

“Dopo i primi due mesi passati tra selfie, sparate razziste e spartizioni di posti e poltrone, ecco finalmente il governo del cambiamento all’opera” dichiara polemico Giovanni Zorzi, segretario provinciale PD, “una miscela esplosiva fatta di dilettantismo e propaganda: questi sono i primi due decreti, “dignità” e “milleproroghe”, adottati dal governo Conte”.

Prosegue Zorzi: “Evidentemente la nutrita pattuglia di parlamentari trevigiani della Lega e le promesse fatte da Salvini a Treviso nel corso di suoi numerosi passaggi nella campagna elettorale per il capoluogo non sono servite a nulla se poi scopriamo che tra i primi provvedimenti del nuovo governo c’è la sospensione fino al 2020 dei tanto attesi 14 milioni destinati agli urgenti lavori di riqualificazione dei quartieri nord della città”.

Sul punto interviene il capogruppo PD in Consiglio Comunale Pelloni: “Quanto accaduto lascia semplicemente sgomenti: i cittadini trevigiani devono sapere che questo governo a deciso di rimandare a data da destinarsi 14 milioni di euro di investimenti nei quartieri trevigiani. Rinunciamo così alla trasformazione a led di tutta l’illuminazione pubblica della città, al rifacimento di Piazza Martiri di Belfiore (già Piazza d’Armi), alla pista ciclabile che potesse collegare il Parco dello Storga con la Restera, alla sistemazione degli impianti sportivi di Via delle Acquette, il giardino delle piscine di Selvana e, infine, alla straordinaria apertura del Parco Eolo. Il sindaco Conte si attivi con l’amico Salvini per porre rimedio a questo gravissimo atto del governo Lega – 5Stelle. Volevano ripartire dalle periferie, ma sono le prime ad essere dimenticate dal governo del loro stesso partito. Ora il sindaco Conte scelga: i cittadini di Treviso o la sua tessera di partito? Lo invito a lavorare insieme agli altri sindaci dei capoluoghi veneti e al Governatore Zaia affinché alla fine prevalga il buon senso e siano sbloccate queste risorse per le periferie”.

La conclusione è affidata alla consigliera comunale PD Antonella Tocchetto, già presidente della commissione Lavoro Pubblici: “Gli impegni assunti dalla giunta Manildo con il bando periferie devono rimanere tali. Spiace infatti che il governo nazionale abbia scelto di congelare le somme stanziate. Ricordo che nella precedente commissione lavori pubblici gli interventi su Storga, Eolo e pista ciclabile restera erano stati accolti con favore dalle minoranze che pur con alcuni distinguo avevano apprezzato il progetto della giunta Manildo. Mi auguro – conlclude – che i 5 Stelle veneti già in opposizione a Zaia a livello regionale e favorevoli all’epoca ai soldi stanziati con il bando periferie, riescano a modificare le scelte governative.”