Giuseppe Iachini post Venezia FC-Bari - foto Notizieplus
Giuseppe Iachini post Venezia FC-Bari - foto Notizieplus

La conferenza stampa di mister Giuseppe Iachini, allenatore del Bari, al termine del match terminato 3-1 al Penzo contro il Venezia.
“Qui ho trascorso quattro anni stupendi, indimenticabili; qui a Venezia ho passato una pagina importantissima della mia vita, come uomo e come calciatore, venire qui è sempre un grande piacere, ricevo un’accoglienza calorosa per la quale ringrazio”.
Più amara la partita, decisamente.
“Come nel calcio a volte succede, loro hanno indirizzato la squadra in una certa maniera. La squadra del Venezia ha accusato il colpo, dopo il 2-1, ma poi ha reagito. Noi abbiamo costruito i presupposti per andare anche a pareggiare. Il Venezia è una grande squadra, ottimamente organizzata, siamo sempre stati aggressivi, a metà campo, che è quello che la squadra aveva preparato. Abbiamo cercato di intervenire con attaccanti di peso e velocità. Un peccato perché abbiamo creato situazioni importanti. Nel complesso il Bari ha avuto un’ottima reazione, peccato ma la squadra ha cercato di fare quanto aveva preparato, ripeto. Il Venezia ha comunque ottimi giocatori, di grande qualità, con esperienza e presenza in area, è una squadra che si conosce, ha attaccanti che sanno il fatto loro. La conoscenza di un gruppo, e della squadra medesima, diventa fondamentale.

Tra Como, Venezia e Cremonese, vede una favorita?
“In campionato ci sono ancora tante partite da giocare. Non vedo una favorita. La Cremonese ha una rosa importante, il che alla fine potrebbe essere un vantaggio, negli episodi e nelle situazioni, il Como pure conosce il gruppo, i mesi di lavoro trascorsi insieme diventano importanti. Ma come ho detto: i giochi sono ancora aperti, e lo sono per tutti”.

Per il Bari invece dove bisogna lavorare?

“Alcuni ragazzi stano rientrando da infortuni. Abbiamo fatto due belle vittorie, a livello tecnico la squadra sta crescendo. Quella è la strada, dobbiamo continuare a giocare a calcio. Abbiamo ragazzi che hanno bisogno di crescere e giocare. Dobbiamo velocizzare la ricerca dei movimenti, del sapere dove stiamo in campo. anche oggi: nella parte finale della gara siamo stati arrembanti, in partita, corti, compatti fra le linee. E proprio questi sono gli input che dobbiamo avere”.