Nonostante l’incertezza per il caro energia e materie prime e il conflitto, che mettono a rischio la ripresa, la domanda di profili altamente qualificati per la transizione digitale ed ecologica non si arresta. Per i professionisti dell’information communication technology (Ict) le assunzioni in Veneto sono state 8.150 nel 2021 (+54% sul 2020). E la domanda continua a crescere. A gennaio 2022 le imprese venete hanno previsto 2.890 assunzioni di profili legati al digitale (+64,2% rispetto a dicembre 2021). E per il trimestre gennaio-marzo i contratti di lavoro sono 6.620 (+26,7% sull’anno precedente), di cui 2.540 a Padova e Treviso (Uniocamere-Anpal, Excelsior). Ma per 6 su 10, cioè per ben 3.900, le aziende hanno riscontrato enormi difficoltà nel trovare il candidato giusto.

Tra i più ricercati, specialisti digitali, ingegneri e tecnici informatici, telematici, delle tlc. Profili come analisti e sviluppatori app, Ict operation manager, specialisti di big data, cybersecurity, IoT, digital marketing. Fondamentali per spingere trasformazione digitale e 4.0. Eppure quelli dove è maggiore il disallineamento (mismatch) tra domanda e offerta. La difficoltà di reperimento ha raggiunto a marzo in Veneto il 63,2% per specialisti in scienze informatiche, il 59% per tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (59,5% la media ponderata). Significa che 6 assunzioni su 10 restano vacanti, per mancanza di profili o di competenze adeguate.

 

Colmare il gap per meglio allineare l’offerta formativa alla domanda di competenze digitali delle imprese, è l’obiettivo di STAGE.IT, l’evento promosso dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici (SIT) di Assindustria Venetocentro, quest’anno nell’ambito di “Capitale della Cultura d’Impresa 2022”, per l’incontro diretto tra mondo delle imprese, studenti e laureandi e l’offerta di percorsi ad alto contenuto formativo, in collaborazione con l’Università di Padova. Obiettivo che, dal 2004 ad oggi, ha coinvolto ben 2.400 giovani, 974 aziende ed offerto 2.207 progetti di tirocinio.

 

La 19ma edizione di STAGE.IT torna mercoledì 30 marzo, in due sessioni dalle 9.00 alle 18.30, in collegamento su chat room dedicate per fare incontrare aziende con progetti innovativi in ambito It e studenti motivati e talentuosi dei corsi di laurea in informatica, ingegneria informatica e statistica. Saranno 141 i progetti di tirocinio ad alto contenuto formativo offerti da 64 aziende di Padova e Treviso a oltre 130 studenti e laureandi. L’evento sarà aperto da Francesco Nalini, Consigliere Delegato Assindustria Venetocentro per l’Education e Ruggero Targhetta, Presidente del Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici. Quindi verranno aperte le chat room per i colloqui, dove le aziende Ict e manifatturiere avranno l’opportunità di presentarsi e descrivere ai candidati i progetti sui quali mettersi alla prova, valutandone attitudini e talenti.

 

«Nella duplice transizione digitale e sostenibile che stiamo affrontando, la domanda di profili professionali altamente qualificati, di nuove competenze digitali, trasversali, ibride continua a crescere – dichiara Francesco Nalini -. Eppure questi profili sono tra i più difficili da trovare perché ancora troppo pochi giovani hanno scelto percorsi tecnico-scientifici. Dobbiamo tutti impegnarci a colmare questo divario, continuando a insistere sul fronte dell’orientamento. E, al tempo stesso, ampliare le opportunità lavorative di qualità per i giovani, e le giovani in particolare, valorizzandone la preparazione e la creatività che rappresentano per le imprese una risorsa strategica. In questa direzione è rivolta la collaborazione attiva di Assindustria Venetocentro con la scuola e l’università, per costruire insieme un’istruzione sempre più moderna, avvicinare i giovani alle aziende eccellenti del proprio territorio e prepararli al mondo ridisegnato dopo la pandemia che ha bisogno del loro talento». 

 

«La pandemia ha cambiato radicalmente la percezione e il ruolo della digitalizzazione nella società e nell’economia, accelerandone il ritmo – sottolinea Ruggero Targhetta. La transizione verso modelli e tecnologie digitali è un cambiamento strutturale che caratterizza tutti i sistemi d’impresa, in maniera trasversale, e ne condiziona le prospettive di sviluppo. Da qui l’urgenza di ingenti investimenti per le reti e le competenze Ict con il Pnrr, mettendo a disposizione anche risorse e percorsi formativi adeguati, per superare il paradosso del mismatch tra domanda e offerta di competenze digitali. Quelle che da diciannove anni ricerchiamo e selezioniamo con eventi come STAGE.IT, in stretta collaborazione con l’Università di Padova, perché siano sempre di più le studentesse e gli studenti pronti ad abbracciare i percorsi formativi e le lauree Stem da cui dipende l’innovazione del nostro Paese, per facilitare le aziende nella ricerca dei profili e l’inclusione dei giovani talenti».