“Stiamo dimostrando con le cifre e con i fatti, che, nonostante la dura prova della pandemia, il modello Veneto è resistente e che riusciamo a garantire misure a favore dei Veneti per un valore complessivo di oltre 17 miliardi. Tutti potranno verificarlo con un clic. Nell’ottica della massima chiarezza e trasparenza, il bilancio semplificato per il cittadino è la chiave per leggere e interpretare le politiche regionali. Un vero punto di confronto e di dialogo per stimolare la verifica e partecipazione attiva nei confronti dell’attività amministrativa”.

Con queste parole l’Assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, annuncia la pubblicazione on line sul portale della Regione del bilancio di previsione 2022-2024 semplificato per il cittadino.

[Si può accedere al seguente indirizzo: https://bilancio.regione.veneto.it/]

“La pubblicazione non è soltanto l’adempimento ad un obbligo di legge. Per questa amministrazione è un preciso atto di responsabilità che corona con trasparenza le decisioni e le scelte che ogni giorno ci troviamo a prendere – aggiunge l’assessore Calzavara -.  Conti in ordine e scelte determinanti, infatti, sono le linee guida del bilancio 2022-2024; un vero quadro di riferimento per le strategie che devono rilanciare l’economia regionale e sostenere la ripresa. Con un bilancio da 17 miliardi, infatti, vogliamo dimostrare che sappiamo affrontare le decisioni più adatte per un Veneto capace di correre forte e veloce”.

“Per il dodicesimo anno consecutivo il Veneto si conferma tax free, non imponendo alcun incremento regionale e lasciando nelle tasche dei Veneti un miliardo e 180 milioni di euro – conclude l’Assessore -. Un obbiettivo raggiunto grazie ad una gestione dell’attività amministrativa credibile ed efficiente ma non fine a sé stesso. Chi si collegherà al link potrà accertarsi come nel 2022 la Regione intenda continuare a sostenere la ripresa economica e la società nelle fasi di uscita dalla pandemia da Covid-19, con grande attenzione al sociale e rafforzando gli effetti degli investimenti e delle riforme previsti sia dal PNRR sia dalla programmazione europea”.