Il candidato consigliere alle elezioni regionali Cristian Rossetto di Fratelli d’Italia ha indotto mercoledì 16 settembre una conferenza presso Signore&Signori a Treviso dal tema “Il mondo degli eventi e dello spettacolo: prospettive e soluzioni” a cui hanno partecipato diversi esponenti di questo mondo tra cui il dj internazionale, speacker radiofonico Mistericky e il tenore del Teatro La Fenice di Venezia Domenico Altobelli.

Alla conferenza presente anche Giuseppe Montuori, Coordinatore Provinciale per Fratelli d’Italia Treviso .

“Ho deciso di indire questa conferenza dopo una polemica scatenata sui social in merito a un post dove esprimevo la mia solidarietà e supporto per tutti i lavoratori e professionisti del settore. Questo mondo è troppo spesso tenuto in scarsa considerazione. Dimenticato dalle voci degli aiuti pubblici e adesso messo in ginocchio: il mondo dello spettacolo visto come forma di divertimento e quindi giudicato non essenziale.” Queste le parole di Rossetto che ha continuato “Non solo il danno economico dei gestori, anche quello dell’indotto: camerieri, p.r., baristi, dj, vocalist, musicisti, molti dei quali a partita Iva che si trovano a cercare lavoro in un settore bloccato da restrizioni e obblighi. 6000 attività chiuse in tutta Italia, il cui giro d’affari in gioco a causa della chiusura è di 4 miliardi. 25.000 famiglie di persone che lavorano nel settore il cui futuro ora è incerto.”

La riunione ha voluto operare un confronto costruttivo al fine portare all’attenzione questo tema sia al Governo ma anche al pubblico per far capire che è un mondo dove operano persone serie che si trovano in difficoltà come in altre attività imprenditoriali colpite dall’attuale situazione socio-sanitaria dovuta al covid.

Le parole di Mistericky “La gestione e l’applicazione delle misure limitative, le regole imposte non erano facili da rispettare e probabilmente c’è stata un po’ di negligenza da parte della clientela. C’è stato anche un mancato controllo delle forze dell’ordine che è stato più un multare i gestori che il cercare di far rispettare le regole in modo collaborativo. Probabilmente nella testa di molte persone significava che tutto era concesso. L’unico sostentamento sono stati i 600 euro per chi era iscritto alla cassa previdenziale, per quei pochi a cui sono arrivati”.

Il tenore del Teatro La Fenice di Venezia Domenico Altobelli “Anche per noi non è stato facile ma abbiamo cercato di riorganizzarci. Abbiamo disposto l’orchestra dove normalmente era disposta la platea portando la capienza da 1200 a 350 persone. Sono state prese ora diverse misure di sicurezza che permettono di tenere aperto con un pubblico più ristretto.”

Il coordinatore Montuori “Noi avevamo segnalato che il mondo dello spettacolo avrebbe avuto problemi per la chiusura, la cosa odiosa è stato dire che era un settore non essenziale. Tutti i settori che portano indotto o dove vivono famiglie sono essenziali.”

La riunione è continuata con diversi esponenti del settore che hanno espresso il loro parere in merito alla situazione tra cui vogliamo ricordare Barbara Abiti- cantante, Samuel Valeri – Dj Produttore e speacker radiofonico, Antonio Giglio – Organizzatore di eventi, Roby Canzian – Dj.