Un week end nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia seguendo il fascino degli itinerari cinematografici

Tornare sul campo in cui la squadra di “Novecento” di Bernardo Bertolucci e quella di “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini diedero vita a una partita di pallone che vide prevalere la compagine del regista di casa per 5-2, provocando – si dice – la furiosa reazione dell’intellettuale bolognese in seguito alla bruciante sconfitta.

Oppure passeggiare tra quelle vie di Bruscello in cui riecheggiavano le liti tra Peppone e Don Camillo. O salire al Castello di Torrechiara dove Richard Donner portò il suo Ladyhawke.

E’ l’Emilia del cinema.Un intrecciarsi di itinerari nell’area compresa tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia intrisi di mitologia filmica, pullulanti di luoghi consacrati dal grande schermo che rendono indimenticabile ed emozionante una sosta.

A PARMA SULLE ORME DI BERTOLUCCI

Partiamo da Parma. Il già citato Bertolucci la utilizzò più volte come set di molte pellicole. Volendo seguire un ideale tragitto cinematografico lungo il suo immaginario, i titoli di testa devono per forza partire dal Duomo, dove il regista ambientò alcune scene di “Prima della Rivoluzione”, che si snoda anche in zona Villetta – dove si trova la casa di Cesare in Via Vittime Civili di Guerra – e si insinua negli interni di Palazzo della Rosa Prati, abitazione di Fabrizio. Il film immortala anche il Parco Ducale e il complesso della Pilotta, location che – insieme al Duomo – il regista riutilizzerà per le riprese de “La Luna”.

Ugo Tognazzi, nei panni di Primo Spaggiari ne “La tragedia di un uomo ridicolo”, percorse in bicicletta le strade della città, attraversando Via Farini, il ponte Caprazucca e Piazza Garibaldi sotto la pioggia e lasciandosi alle spalle San Giovanni, dove si era celebrato il matrimonio tra Fabrizio e Clelia in “Prima della Rivoluzione”.

Salsomaggiore Terme offrì al regista parmigiano il Salone Moresco del Palazzo dei Congressi come ambientazione di alcune scene de “L’Ultimo Imperatore” e a Carlo Lizzani e Mauro Bolognini gli spazi per“Il Carabiniere a Cavallo” e “Arabella”.

Un giro nei dintorni conduce al già citato Castello di Torrechiara, cornice anche di “Addio fratello crudele” di Giuseppe Patroni Griffi, “I Condottieri – Giovanni delle Bande Nere” di Luis Trenker, “Donne e Soldati” di Antonio Marchi e Luigi Malerba.

A BRESCELLO, CERCANDO PEPPONE E DON CAMILLO

Destinazione Turistica Emilia - Busseto Festival Guareschi (3)E poi ci sono loro. Gli indimenticabili Don Camilloe Peppone. Il piccolo mondo descritto da Giovannino Guareschi, le figure del parroco e del sindaco, identificate – nonostante gli svariati interpreti – con Fernandel e Gino Cervi, il campanile, i compagni e i fedeli: tutto succede e si muove prevalentemente entro i confini di Brescello in provincia di Reggio Emilia. Nella piazza centrale – corredata oggi delle statue dei due protagonisti – continuano a fronteggiarsi emblematicamente il Municipio e la Chiesa di Santa Maria Nascente, che conserva in una cappella il celebre crocifisso parlante. A pochi passi, il complesso monastico di San Benedetto è la sede del “Museo Peppone e Don Camillo”, dove sono custoditi oggetti di scena come la moto di Peppone, l’abito d’ordinanza di Don Camillo e le loro biciclette ma anche fotografie scattate durante le riprese, manifesti e ricostruzioni di alcune location.

Restaurata grazie ai volontari della pro-loco, la locomotiva che tante volte ha fatto entrare e uscire dal paese si trova nel parco intitolato a Guareschi, mentre un “sostituto” del carro armato che compare in “Don Camillo e l’On. Peppone” riposa pacificamente in Piazza Mingori, vicino al “Museo Brescello e Guareschi – Il Territorio e il cinema”. E ancora eccola la cappella della Madonnina del Borghetto e la campana fatta costruire da Peppone nell’episodio “Don Camillo Monsignore…ma non troppo”, oggi appesa sotto il porticato di Via Giglioli. A proposito di Peppone, la casa del sindaco –si trova lungo via Carducci, mentre la stazione ferroviaria – praticamente immutata – è sempre alla fine di Viale Venturini.

In occasione dei 50 anni della scomparsa di Giovannino Guareschi, inoltre, la sua saga più famosa rivive in un ricco cartellone di eventi destinato a protrarsi fino a maggio 2019, con proiezioni, incontri e festival che toccheranno anche territori molto al di fuori di Brescello.

DA PIACENZA A BOBBIO PENSANDO A BELLOCCHIO

“Belle al Bar” di Alessandro Benvenuti è un tour tra i locali, il Duomo e la stazione di Piacenzama il vero luogo cult di questo angolo di Destinazione Turistica Emilia è Bobbio(PC), dove Marco Bellocchio ha girato il suo esordio, “I Pugni in Tasca”.

Ambientato interamente nel borgo in cui la famiglia del regista trascorreva le vacanze estive, il film si svolge principalmente nella casa di campagna della madre, mentre per alcuni esterni sono state scelte le curve della strada statale 45 che segue il corso del fiume Trebbia e svela paesaggi naturali di una feroce bellezza. Il dirupo di Castelletto è il luogo dell’apice drammatico della pellicola, che si sposta anche all’interno della torre campanaria del Duomo di Bobbio.

Sempre nella provincia di Piacenza, il cinetour prosegue verso Cortemaggiore, dove Francesco Rosi ha girato – con attinenza alla realtà dei fatti – alcune scene de “Il Caso Mattei”, e la Diga di Mignano in Val D’Arda, che ha offerto il teatro per l’epico finale de “I lupi attaccano in branco”.

DOVE SOGGIORNARE

Se avete voglia di intraprendere un viaggio seguendo il fascino di questi miti potete affidarvi ad Argante Viaggiche propone ben quattro itinerari.

“Don Camillo, Peppone e il Mondo Piccolo”.La quota per persona è di 206 euro e comprende: un pernottamento in hotel a tre o quattro stelle con trattamento di b&b, ingressi nei vari musei, la navigazione fluviale sul fiume Po, la cena, la visita ad un caseificio di produzione del Parmigiano Reggiano e il pranzo.

“Castelli e Borghi di Lady Hawke”. Con visite al Castello di Torrechiara, Castell’Arquato, la Riserva naturale dello Stirone e quella geologica del Piacenziano, il Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma, ecc.

La quota per persona è di 182 euro e comprende: un pernottamento in hotel o agriturismo, prima colazione, ingressi nei vari musei e castelli, i pranzi del primo e del secondo giorno, la cena del primo giorno, le visite guidate a Castell’Arquato, Vigoleno, al Museo del Prosciutto e la visita con degustazione a una cantina Vin Santo.

“I Borgia”, tour filmico che tocca anche il borgo medievale di Vigoleno e i romantici Castelli di Torrechiara e Montechiarugolo, con soste a sfondo enogastronomico in un’azienda vitivinicola e nel Museo del Prosciutto di Parma.

La quota per persona è di 183 euro e comprende: un pernottamento in hotel ***/**** con trattamento b&b, pranzi e degustazioni del primo e del secondo giorno, ingressi e visite all’azienda vitivinicola e al Museo del Prosciutto, a Castell’Arquato, a Vigoleno, al Castello di Torrechiara e a quello di Montechiarugolo.

Ttuffo tra Arte e Cinema nelle Piccole Capitali del Po. Da Fontanelato a Brescello attraversando la splendida Gualtieri, dove il Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio ospita i costumi di Umberto Tirelli, sarto locale capace di realizzare gli abiti più importanti della storia del Cinema e del Teatro al servizio di Visconti, Fellini, Bertolucci, Monicelli, Pasolini e Scorsese.

La quota per persona è di 138 euro e comprende: un pernottamento in hotel 3*** con trattamento b&b, l’ingresso e la visita guidata alla Rocca ?Sanvitale, alla ?Reggia di Colorno, a Brescello e ai suoi musei, oltre al pranzo del secondo giorno e al biglietto d’accesso per il Labirinto della Masone, il Museo Ligabue e la Mostra di Umberto Tirelli.

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Per informazioni e prenotazioni:

Argante Viaggi

Piacenza

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Piacenza

Tel. 0523 492001. E-mail: iat@comune.piacenza.it

Parma

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Parma.

Tel. 0521 218889. E-mail: turismo@comune.parma.it

Reggio Emilia

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Reggio Emilia

Tel. 0522 451152. E-mail: iat@municipio.re.it