Nessuna riduzione dei canoni demaniali per l’anno 2020. È questa in sintesi la posizione dell’Agenzia del Demanio a fronte delle istanze presentate da concessionari e rappresentanti delle categorie nei mesi scorsi, giustificate dalla situazione di emergenza sanitaria COVID-19. Il responso negativo è stato trasmesso al Comune di Jesolo che aveva chiesto indicazioni a sostegno delle posizioni degli operatori economici.
La superiore Direzione Centrale dell’Agenzia del Demanio nella sua comunicazione ha spiegato, anche in relazione ad analoghe richieste di riduzione del 50% del canone relativo all’anno 2020, che malgrado la situazione di emergenza sanitaria causata da COVID-19, in assenza di specifiche disposizioni normative non ricorrono i presupposti per poter accogliere le istanze.
“Dispiace che le richieste presentate nei mesi scorsi non abbiano trovato porte aperte, viste le difficoltà cui sono andate incontro attività e operatori economici del mondo balneare, in una stagione che a livello nazionale ha visto una riduzione del 40% delle presenze negli stabilimenti e perdite economiche per oltre tre miliardi di euro – spiega l’assessore al Demanio Marittimo della città di Jesolo, Esterina Idra –. Noi abbiamo lavorato assieme alle associazioni per sostenere l’attività comprendendo l’importanza del comparto. Abbiamo aperto alla somministrazione, l’utilizzo dell’intera superficie di vendita per i chioschi, la rimodulazione delle aree degli stabilimenti per consentire il rispetto delle distanze tra i posti spiaggia e disapplicato l’imposta di soggiorno nella fase di avvio della stagione. Il lavoro è stato molto e ci auspichiamo, per il bene di tutti che nuove risposte a livello nazionale arrivino nei prossimi mesi”.