Angelo Faloppa, Presidente Confcommercio San Donà-Jesolo
Angelo Faloppa, Presidente Confcommercio San Donà-Jesolo

“Alcuni interventi sono necessari, ma siamo perplessi sulla chiusura degli accessi al mare, per come questo provvedimento può essere visto e interpretato e che può portare ad un danno d’immagine. E Jesolo non può subire, in termini di costi, disagi e danno d’immagine, per problemi che sono anche di carattere sociale e che vanno ricercati altrove”.
Sintesi del pensiero di Confcommercio San Donà-Jesolo, a seguito delle tre ordinanze firmate dal sindaco Christofer De Zotti, per cercare di arginare il problema delle violente risse nella zona di piazza Aurora e piazza Mazzini.

“C’è da fare una premessa – interviene il presidente Angelo Faloppa – necessaria per inquadrare il fenomeno che la città sta subendo. L’escalation delle cosiddette baby gang e dei piccoli delinquenti, a volte minorenni, con il consumo smisurato di bevande alcoliche e super alcoliche e le conseguenti risse e aggressioni, è un fenomeno che sta imperversando ovunque, in particolare nelle grandi realtà. La nostra città è succube di un problema sociale, che va ricercato altrove. E le decisioni prese rappresentano l’espressione di questo disagio che la città stessa è costretta subire. E’, poi, chiaro che una città come la nostra ha un impatto mediatico diverso rispetto ad altre località turistiche”.

In merito alle tre ordinanze, Confcommercio evidenzia come due di queste (in merito alla vendita ed al consumo di bevande alcoliche per strada) sono state condivise e comunque sono meno restrittive rispetto alle medesime ordinanze emesse la scorsa estate.

“Siamo, invece, perplessi sulla chiusura degli accessi al mare. Nonostante – spiega il delegato comunale, Alberto Teso – si tratti di un breve tratto, corrispondente a tre accessi al mare il timore è che il provvedimento possa essere interpretato come una chiusura della spiaggia (cosa che non è), con conseguente danno di immagine che inevitabilmente andremo a subire”.

“La carenza di forze dell’ordine – continua il presidente Faloppa – più volte manifestata dalla nostra associazione ed evidenziato anche di recente dai sindacati di Polizia di Stato, portano a imporre questi provvedimenti più restrittivi. Ed ancora una volta la città ed i cittadini si vedono costretti a pagare, anche in termini economici, per mancanza di interventi da parte delle autorità preposte”.

Confcommercio propone, infine, al sindaco De Zotti, di convocare un incontro con le associazioni ddi categoria, da prevedere a fine estate, per definire le regole per la prossima stagione. “Perché non è possibile essere costretti a continuare ad affrontare questi problemi a suon di ordinanze”.