Ormai in tanti la conoscono e lo sanno. La Greenway è un percorso ciclo-pedonale lungo 62 km che collega la città di Treviso alla località balneare di Jesolo seguendo il corso del fiume Sile, il fiume di risorgiva più lungo d’Europa. Oggi è possibile provare questa esperienza grazie ad un servizio in più.
Grazie a Treviso.bike e Ebike, con la collaborazione di Atvo, da oggi è possibile realizzare questo percorso e poi fare rientro in bus, potendo contare su un servizio navetta specifico e attrezzato per il trasporto delle biciclette.
Quindi si può prendere la bici, fare tutta la splendida Greenway e rientrare in modo tranquillo e… pacifico, con il bus. Perché il ritorno in autobus da Treviso lo offre GreenEnergy. Naturalmente il servizio vale anche per il senso inverso di marcia.
Il progetto è stato presentato oggi, al terminal dei bus di Jesolo, alla presenza di:

– Francesco Calzavara, assessore al demanio regione Veneto
– Valerio Zoggia, sindaco di Jesolo,
– Alessandro Manera, assessore politiche ambientali Treviso
– Fabio Turchetto, presidente Atvo
– Barbara Donadello, eBike for me
– Giovanni Dal Poz, Treviso.bike
– Luca Bolis, GreenEnergy

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TREVISO.BIKE
Treviso.bike è una società nata l’1 maggio 2021 con la Mission di diventare il punto di riferimento per il cicloturismo a Treviso e nei territori circostanti. I soci sono Andrea Lenzini “il biciclettaio di Treviso” da oltre 20 anni e Giovanni Dal Poz, esperto di cicloturismo e sviluppo territoriale.
La sede, affacciata sulla Green Way del Sile, è il punto di partenza ideale per chi voglia esplorare il territorio in bicicletta e soprattutto voglia percorrere la Green way da Treviso fino anche a Jesolo.
Proprio per questo motivo è stato attivato il servizio di rientro in bus navetta per i ciclisti, subito sposato da eBikeForMe di Jesolo (altro capo della ciclabile) e ATVO e generosamente sostenuto dall’azienda Green Energy (il costo del trasporto delle persone è infatti gratuito in quanto offerto da Green Energy stessa)
Il servizio ha fatto il suo esordio il 15 maggio e da allora ne hanno già usufruito circa 200 persone.
L’ospite più temeraria è stata la signora Nilla di 82 anni di San Vito al Tagliamento che ha percorso i 62 km che separano Treviso dalla foce del Sile a Jesolo, insieme alla nipote di 9 anni.
Il funzionamento è piuttosto semplice: si prenota una bicicletta o una e-bike da Treviso.bike o eBikeForMe (telefonicamente o direttamente dai siti delle aziende); la mattina della partenza, dopo la messa in sella, viene installata una app che guiderà i ciclisti lungo tutto il percorso ed il gioco è fatto.
All’arrivo a Jesolo (o a Treviso per quanti decidano di farla partendo dal mare) è possibile parcheggiare la bicicletta presso uno dei due store e rilassarsi godendosi la destinazione.
Da aprile a metà giugno l’autobus è partito da piazza Nember alle 15.30 e da Treviso (prato Fiera) alle 17; mentre la formula si arricchisce nei mesi estivi. Per venire incontro alla voglia di mare che caratterizza i mesi più caldi, il rientro da Jesolo è stato posticipato alle 20 aggiungendo la possibilità di prenotare lettino ed ombrellone in spiaggia o addirittura un intero weekend con anche l’ingresso al “Caribe Bay”.
Il coso del servizio è di 40€ con e-bike a cui si aggiungono 10€ per la riconsegna della bici a Jesolo; il ritorno in bus è gratuito in quanto offerto da Green Energy.
La chiave di successo di questo progetto si fonda sulla sinergie di aziende e amministrazioni che si affacciano sulla Green Way del Sile: fin tanto che ogni attore farà con competenza e passione la propria parte, possiamo contare su un prodotto turistico di altissima gamma che non ha nulla da invidiare alle grandi ciclabili europee. È interesse di tutti che questo progetto decolli in quanto alimenta un indotto importante, ha bassissimo impatto ambientale e aiuta a destagionalizzare i flussi turistici della nostra regione.

Il sindaco Zoggia ha ricordato l’impegno del Comune per la realizzazione di nuove piste ciclabili, plaudendo all’iniziativa della vicina Cavallino-Treporti di costruire la più grande pista ciclabile a sbalzo sulla Laguna.
L’assessore alle politiche ambientali di Treviso, Alessandro Manera, ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale su questo tema, evidenziando come il Comune sia in corsa per diventare il Comune più sostenibile d’Italia.
Il presidente di Atvo, Fabio Turchetto, ha evidenziato come l’azienda investa molto nel turismo, creda nella sostenibilità e nella scoperta del territorio, ricordando che tutti i nuovi bus acquistati siano già dotati di sistema di trasporto delle bici.
“Il Veneto è una regione votata al ciclismo, dove si organizzano grandi eventi e dove nascono grandi campioni. Ed è anche la prima regione turistica d’Italia per presenze. E’ dall’unione di questi due elementi che si può puntare sempre di più al cosiddetto turismo esperienziale, che permette non solo di valorizzare, ma anche di unire in un unico territorio le varie realtà turistiche. Un plauso agli imprenditori che hanno investito su questo progetto e ad Atvo, per avere compreso la sua bontà e potenzialità”.