La “Sala delle donne”, Galleria itinerante di ritratti dedicata alle donne che hanno lasciato il segno nella società, inaugurata a Treviso lo scorso settembre, è approdata a Oderzo, a Palazzo Moro in via Garibaldi e resterà allestita fino al prossimo 17 giugno.

La “Sala delle donne” ha già fatto tappa in vari Comuni della Provincia di Treviso (Pieve di Soligo, Villorba, Carbonera) è un progetto del Gruppo Terziario Donna – Confcommercio che si rifà all’idea della Galleria di Montecitorio di Laura Boldrini, che ha l’appoggio di varie Istituzioni, la collaborazione artistica dei Festival TCBF e del Festival Carta Carbone, ha la caratteristica di essere itinerante per sensibilizzare sul tema della parità di genere, dell’inclusione e dello STEM.

Porta le testimonianze di 9 donne (viventi e non) che hanno portato significative esperienze nell’economia, nella società e nella ricerca con l’obiettivo di divulgare un messaggio di parità e di emancipazione alle giovani generazioni, esplicitato nel “motto” della mostra “la prossima potresti essere tu”.

L’inaugurazione è organizzata per sabato 28 maggio alle ore 17,30, alla presenza della Sindaca Maria Scardellato e della Presidente di Terziario Donna Valentina Cremona. L’occasione consentirà una conversazione pubblica con tre significative testimonianze, di cui 2 ritratte nella mostra: Silvia Marangoni, atleta ed ex pattinatrice, Elena Casagrande, filosofa ed organizzatrice di eventi, racconteranno le loro storie personali e dialogheranno sui temi della parità di genere e della crescita personale con Mariacristina Gribaudi, imprenditrice di famiglia piemontese, ma naturalizzata vittoriese, è stata amministratrice delegato dell’impresa commerciale La Casa di Sven ed è presidente di Keyline, il terzo produttore mondiale di chiavi, presidente dei Musei Civici di Venezia, consigliere di amministrazione di Cà Foscari e di Banca Friuladria e scrittrice di successo (con la sua autobiografia “L’altalena rossa”).

“Siamo orgogliosi di questa tappa a Oderzo” –  afferma la presidente di Terziario Donna Valentina Cremona – “la sala delle donne grazie alla caratteristica di essere itinerante porta messaggi e contribuisce al cambiamento culturale. Donne del passato e donne reali si confrontano in pubblico e, con le loro testimonianze, diventano esempi di cambiamento. Ne abbiamo molto bisogno. Ringrazio il Comune di Oderzo per la sensibilità e l’attenzione al tema”.

Le fa eco, sul punto, l’Assessore comunale ai Servizi Sociali e Istruzione, Erika Zaia: “L’esperienza di vita di donne che hanno perseguito, con impegno e non senza superare nel proprio percorso ostacoli e pregiudizi culturali, obiettivi professionali, sociali ed artistici al servizio della comunità si pone perfettamente in linea con quello che, in senso più ampio, è per l’Amministrazione un obiettivo primario: promuovere a tutti i livelli la riflessione sul ruolo della figura femminile e sul tema delle relazioni di genere”