Dall’Iran all’animazione nostrana, il palmares di Lago Film Fest manifesta un modo di concepire e fare cinema d’animazione plurale e adulto.

È stata un’edizione davvero ricca e innovativa quella che si è conclusa nella sera di domenica 1 agosto con la grande cerimonia di premiazione durante la quale sono stati assegnati i premi veneti, nazionali e internazionali. Sono stati 10 giorni (l’evento è iniziato il 23 luglio) molto intensi e il maltempo non ha scoraggiato il pubblico che ha partecipato numerosissimo al festival sia in presenza che online, grazie alla piattaforma di streaming (che rimarrà attiva fino al 10 agosto).

Ma il festival non finisce del tutto: fino al 10 agosto sarà possibile vedere ri-vedere non solo i vincitori ma tutti i film in competizione e i fuori concorso.

Grande entusiasmo per il livello qualitativo e la partecipazione di pubblico da parte della direzione del festival: Viviana Carlet e Carlo Migotto – direttori generali, Mirta Ursula Gariboldi, Alessandro Del Re e Morena Faverin – direttorə artistici.

 

Selezionati tra i più di duemila film da 86 paesi del mondo, sono 127 film in concorso in 8 sezioni da 44 paesi, di cui 8 anteprime mondiali e 6 internazionali, 79 anteprime nazionali selezionate tra i più di 2000 film ricevuti da più di 90 paesi del mondo. I registi in competizione sono 68 uomini (55%) e 59 donne (45%).

A giudicare i film di ogni concorso, una giuria dedicata composta da tre personalità-  questo al fine di dare importanza a ogni singolo concorso attraverso lo sguardo dedicato di professionisti e figure autorevoli nel panorama cinematografico nazionale e internazionale.. Le giurie dei concorsi Unicef sono formate da 8 bambini e bambine, tra i 3 i 9 anni, per la giuria Kids e 8, tra i 10 e i 17, per la giuria Teens.

Ecco il Palmares dei vincitori:

Concorso Internazionale

Primo Premio

Sun Dog, Dorian Jespers, Belgio

Menzione speciale

Crab, Shiva Sadegh Asadi, Iran

Giuria:

Barbara Wagner, Florence Miailhe, Narimane Mari

Concorso Nuovi Segni

Primo Premio

Erpe-Mere, Noemi Osselaer, Belgio

Menzione Speciale

Push This Button If You Begin To Panic, Gabriel Böhmer, UK

Giuria:

Cheng Hsu-Chung, Leyla Rodriguez, Olivier Cheval

Concorso Nazionale

Primo Premio

Malumore, Loris Giuseppe Nese, Italia

Menzione Speciale

Flowers Blooming In Our Throats, Eva Giolo, Belgio

Giuria:

Piero Percoco, Martina Scarpelli, Claire Allouche

Concorso Regione del Veneto

Primo Premio

Africa Bianca, Marta Violante/Filippo Foscarini, Italia

Menzione Speciale

Quaranta Cavalli, Luca Ciriello, Italia

Giuria:

Elena Griggio, Rachele Maistrello, Emilia Mazzacurati

Concorso Princìpi Award

Primo Premio

Impériale, Coline Confort, Svizzera

Menzione Speciale

Jestem Tutaj, Julia Orlik, Polonia

Concorso Unicef Kids

Primo Premio

Oeil Pour Oeil, Thomas Boileau, Alan Guimont, Robin Courtoise, Mathieu Lecroq, Malcom Hunt, François Briantais, Francia

Menzione Speciale

La Città delle cose dimenticate, Massimiliano Frezzato, Francesco Filippi, Italia

Concorso Unicef Teens

Primo Premio

Feeling Through, Doug Roland, Stati Uniti

Menzione Speciale

Don’t Hesitate to Come for a Visit, Mom, Anna Artemyeva, Russia

Premio L.O.S.T

Miglior Sound Design

Malumore, Loris Giuseppe Nese, Italia

Miglior Musica Originale per Film

Sogni al campo, Magda Guidi/Mara Cerri, Italia

Giuria:

Roberto Angelini, Taketo Gohara, Angelo Bonann

Tra i giurati spiccano:

Bárbara Wagner, videoartista brasiliana che, assieme a Benjamin de Burca ha rappresentato il Brasile alla 58. Biennale Arte di Venezia con l’opera Swinguerra (in concorso a LFF2020). La loro ricerca artistica si concentra sugli aspetti della cultura popolare brasiliana, in particolare quelli dello stato di Pernambuco. Nelle loro opere, infatti, i due artisti spaziano dai temi legati alla religione evangelica alla musica rap e brega, viste come manifestazioni che rappresentano la diversità culturale del paese.

Mantenendo uno sguardo lucido sulla realtà, Wagner & de Burca evitano scontate dicotomie e relativizzano i confini tra cultura erudita e popolare e linguaggi artistici e giornalistici. Le loro opere hanno partecipato, tra le altre, alla 33. Panorama d’Arte Brasiliana (São Paulo, Brasile), 4. Biennale dell’Oceano Indiano (La Réunion, Francia), 36. EVA International (Limerick, Irlanda), 32. Biennale di São Paulo (São Paulo, Brasile), 5. Skulptur Projekte Münster.

Piero Percoco, celebre fotografo pugliese. Conosciuto su Instagram come the rainbow in underestimated, Piero ricerca la quotidianità in tutte le sue forme, nel paesaggio che lo circonda, nelle persone che incontra, negli usi e i costumi del sud Italia. Osservando le sue fotografie veniamo completamente catapultati nel vissuto di Piero, in una fotografia semplice e genuina in cui molti di noi possono riconoscersi.

L’ultimissima sua collaborazione è stata con Luis Sal, per il quale ha realizzato dei ritratti come copertina del suo primo libro.

I suoi lavori sono stati esposti in gallerie e festival italiani e internazionali, su alcune riviste e pagine quali Dusseldorf Photo Weekend, SP4 Gallery Treviso, 001 Roma, Fotografia Europea circuito OFF, Leica Store Bologna, Photo Vogue Fest Milano e sono stati pubblicati su note riviste di settore e non come Der Greif, D – Repubblica, Vogue Italia, Urbanautica, Ignant , Focus Magazine, C41 Magazine, Dienacht, Photo Wien, The New Yorker, The British Journal of Photography, Rolling Stones Italia ed altri.

Emilia Mazzacurati, regista emergente e figlia di Carlo Mazzacurati, già stata a LFF in concorso con il suo primo corto, Manica a Vento, che a breve sarà su PrimeVideo.

Alexandre Koberidze, regista georgiano, il suo ultimo film What Do We See When We Look at the Sky è stato presentato in anteprima mondiale alla Berlinale 2021, vincendo il premio Fipresci, e venendo osannato dalla critica internazionale e italiana. A Koberidze verrà dedicato un omaggio durante il festival in cui verranno proiettati 4 suoi cortometraggi in anteprima italiana. Lago Film Fest dedica a Koberidze un primo omaggio assoluto a livello mondiale. Un evento unico in Italia per scoprire uno degli autori che più marcheranno il cinema mondiale, presente e futuro.

Martina Scarpelli, animatrice italiana di fama mondiale, si è fatta conoscere per il suo folgorante cortometraggio Egg, proiettato anche a Lago Film Fest e finalista ai David di Donatello. Martina Scarpelli è l’astro nascente del cinema d’animazione italiano e ha già avuto modo di farsi apprezzare e notare sui palcoscenici più importanti al mondo come Annecy International Film Festival e Dok.Leipzig, in cui in entrambi ha vinto numerosi premi,

Questa la formazione completa delle giurie:

Giuria Concorso Internazionale

Bárbara Wagner, videoartista brasiliana, autrice di Swinguerra, presentato nel padiglione Brasile alla Biennale d’Arte 2019;

Narimane Mari, regista e produttrice algerina, i suoi film sono stati proiettati in festival come FID Marseille e Torino Film Festival;

Florence Miailhe, animatrice francese, i suoi film sono stati proiettati nei maggiori festival del mondo. Lago Film Fest dedicherà una retrospettiva al suo lavoro.

Giuria Concorso Nuovi Segni

Olivier Cheval, regista francese, i suoi film sono stati proiettati in festival come CPH:DOX e IndieLisboa;

Cheng Hsu Chung, animatore taiwanese, i suoi film sono stati proiettati nei maggiori festival di animazione al mondo;

Leyla Rodriguez, videoartista argentina, i suoi lavori sono stati presentati a Kurzfilmtage Oberhausen, Girona Film Festival, MACRO di Roma.

Giuria  Concorso Nazionale

Claire Allouche, giornalista dei Cahiers du Cinéma;

Piero Percoco, fotografo italiano, i suoi lavori sono stati pubblicati su riviste come il New Yorker, Vogue e Rolling Stones;

Martina Scarpelli, animatrice italiana, vincitrice con Egg nei festival di Annecy International Animation Film Festival, Dok.Leipzig e Filmfest Dresden;

Giuria Concorso Regione del Veneto

Emilia Mazzacurati, regista italiana, figlia di Carlo Mazzacurati, col suo primo film Manica a vento è tra le voci più promettenti del cinema del futuro;

Elena Griggio, regista italiana, a teatro ha lavorato con Tino Sehgal, Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri. Sponde, presentato alla XVI edizione di Lago Film Fest nel concorso Veneto, ha vinto il premio del pubblico al miglior film Veneto;

Rachele Maistrello, fotografa italiana, ha esposto in spazi pubblici e privati, in Italia e in Europa. Ha ricevuto il Premio internazionale Handle With Care, il Premio Combat e la menzione della giuria al Premio Fabbri nel 2015. Attualmente il suo lavoro è esposto al MAXXI di Roma, dove ha ricevuto il Premio Graziadei.

Giuria Concorso Princìpî Award

Hilal Baydarov, regista azero in concorso alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con In Between Dying;

Aleksandre Koberidze, regista georgiano, il suo ultimo film What Do We See When We Look At The Sky ha vinto il Premio FIPRESCI alla 71esima Berlinale, dove era nel concorso ufficiale.

Dominga Sotomayor, regista cilena, il suo ultimo film, Tarde para morir joven, ha vinto il Pardo d’Argento a Locarno nel 2018, prima donna nella storia del festival. Lago Film Fest le dedicherà una retrospettiva.

Giuria Concorso Moving Bodies

Regina Lissowska, coreografa e curatrice polacca, ha collaborato con diversi enti dello spettacolo, è curatrice della sezione danza del Short Waves Festival;

Giovanni Napoli, danzatore e coreografo attivo in Italia e all’estero, attualmente impegnato in Germania al Ballett des Staatstheater Augsburg, sotto la direzione di Ricardo Fernando;

Silvina Szperling, coreografa e curatrice argentina, fondatrice e direttrice del Festival Internazionale VideoDanzaBA, è membro fondatore del Ibero American Network of Videodance.

Giuria Premio L.O.S.T

Roberto Angelini, cantautore e chitarrista italiano, lavora da decenni con artisti di fama internazionale come Jarabedepalo, Max Gazzè e Daniele Silvestri. Dal 2013 partecipa al programma televisivo Gazebo, poi Propaganda Live eseguendo musiche dal vivo;

Taketo Gohara, produttore discografico, tecnico del suono e sound designer giapponese, ha lavorato per artisti come Vinicio Capossela, Elisa, Brunori Sas, Biagio Antonacci e Negramaro. Nel cinema, è specializzato come sound designer e ha all’attivo più di 30 film come mixatore;

Angelo Bonanni, tecnico del suono italiano, ha ricevuto tre David di Donatello per il miglior suono nel 2016, 2017 e 2020. Ha lavorato per registi come Daniele Lucchetti, Matteo Rovere e Daniele Ciprì.