Ecco un percorso accademico di sicura prospettiva; ecco uno strumento universitario senz’altro idoneo a costruirsi un sereno avvenire professionale. Come anticipato nel TG+ del 21 febbraio, H-Farm e Ca’ Foscari hanno siglato ufficialmente l’atteso accordo che apre il sipario sul corso di laurea triennale in Digital Management. Nell’esclusiva, nuovissima sede H-Campus di Roncade, immersa nell’esotico contesto hi-tech del famoso incubatore, 90 studenti (per cominciare) avranno il privilegio di frequentare un percorso di studi a prova di futuro. Economia, business administration, tecnologie digitali, competenze trasversali (anche note come “soft skill”) e un modello d’istruzione sviluppato interamente in lingua inglese: Riccardo Donadon ha voluto implementare in un unico corso di laurea tutti quegli atout ritenuti ormai quasi indispensabili per costruire figure professionali che, nell’odierno mercato del lavoro internet-oriented, possano offrire valore aggiunto a qualsiasi azienda.

Naturalmente, non si fa una frittata senza rompere qualche uovo. Oltre al numero chiuso (anzi, sprangato a doppia mandata mediante rigidissimi test d’ammissione), il corso di laurea in Digital Management avrà un costo a dir poco proibitivo: 7.500 € l’anno, 4-5 volte in più rispetto alla retta richiesta dalle pur prestigiose Facoltà veneziane (o padovane) ritrovabili a Treviso.

La conseguente, scontata polemica sta già montando. CGIL parla di “logica privatistica in cui chi paga di più accede a una istruzione migliore, con accessi privilegiati al lavoro, con servizi migliori”. Ma H-Farm risponde promettendo venti borse di studio per gli studenti più meritevoli, che copriranno metà dei costi della retta, e garantendo i benefici del diritto allo studio gli iscritti con redditi familiari inferiori ai 30.000 € annui.

Info sul corso di laurea in Digital Management