“Una prima conferma del buon lavoro svolto: non era scontato che tutti progetti presentati superassero il primo esame di ammissibilità da parte del Ministero per lo sviluppo economico e da parte di Invitalia. Il positivo superamento della prima selezione ci fa ben sperare negli esiti del bando per l’industrializzazione dell’aera di crisi complessa di Venezia”. Così i due assessori alle Attività produttive e al lavoro della Regione Veneto, che con le loro deleghe sono parte attiva nell’accordo di programma tra Mise, Regione, Comune lagunare, città metropolitana e autorità portuale perla reindustrializzazione di Venezia sottolineano quello che a prima vista potrebbe sembrare un mero passaggio tecnico-amministrativo, ma che in realtà ribadisce la capacità di attrazione dell’area veneziana e il potenziale di inverstimento dei soggetti imprenditoriali.
“La positiva riposta ottenuta dalla ‘call’ di Invitalia e del Mise dà prova che è possibile pensare ad una rigenerazione produttiva della sua area industriale e dei vari siti produttivi lagunari e di terraferma – commenta l’assessore alle attività produttive – La reattività degli imprenditori ad una proposta strutturata di politiche di sostegno e di coinvolgimento attivo del territorio rappresenta un segnale importante per il rilancio di un’area economicamente strategica come quella di Porto Marghera”.
Per parte sua, l’assessore al lavoro sottolinea “il percorso di sensibilizzazione e di coinvolgimento del territorio”, che “dovrà proseguire ora per l’intero triennio, mantenendo sempre l’allineamento tra istituzioni e parti sociali. Conforta – aggiunge – poter toccare con mano che c’è molto interesse da parte del mondo produttivo e delle imprese verso gli strumenti messi in campo e verso progetti di rilancio industriale dell’intero comune di Venezia, che non potranno che avere una positiva ricaduta occupazionale e sociale”.