Per la prima volta nella sua storia il Venezia FC accede alla finale playoff di  serie B. Con grande sofferenza in terra pugliese i ragazzi di mister Zanetti sono riusciti a bloccare sull’1-1 i padroni di casa, che hanno avuto più occasioni ma non le hanno sapute sfruttare. Decisiva, per il passaggio del turno, la marcatura realizzata dagli undici metri di Aramu nel tempo di recupero della prima frazione di gioco. Altrettanto decisivo, inceve, il rigore sparato alto da Mancosu all’80’.

La cronaca. Si inizia con baricentro subito alto da parte dei padroni di casa, gli arancioneroverdi sono più attendisti nella propria metà campo. In questa prima fase di i giallorossi dominano il possesso. La prima occasione, il primo vero brivido per la difesa lagunare arriva al 22′: un rimpallo favorisce Coda che tocca dietro per Maggio, il cui sinistro viene deviato da Maleh, il pallone va fuori di poco. Due minuti dopo, traversone di Aramu, Di Mariano aggancia la sfera al volo da posizione angolata, ma non riesce ad inquadrare la porta. Al 28′ Coda penetra in area di rigore avversaria, calcia un rasoterra debole sul primo palo, bloccato senza troppe difficoltà da Maenpaa. Al 31′ Henderson crea un passaggio per Nikolov, tiro telefonato troppo su Maenpaa. Al 36′ azione davvero incredibile, un vero e proprio flipper in area di rigore del Venezia: tiro di Henderson deviato da Svoboda, Maenpaa disturbato dal vento respinge contro Molinaro, la palla carambola sulla traversa. Un giro di lancette dopo, Pettinari si gira al limite, calcia di destro secco, con il pallone che va oltre il secondo palo. Al 40′ Crnigoj arriva sul fondo, passa a Di Mariano, il quale viene anticipato da Maggio. Al 44′ l’episodio che fa svoltare il match: Taugourdeau direttamente da corner, Gabriel respinge, l’azione prosegue, Svoboda anticipa Maggio che lo atterra in area, Irrati fa proseguire, ma poi il direttore di gara viene richiamato dal VAR, le immagini dimostrano il rigore: c’è contatto tra Maggio e Svoboda. Irrati indica il dischetto. Al 48′, Dagli undici Metri Aramu spiazza Gabriel. 0-1. Al quinto minuto di recupero occasione per il Lecce: lancio di destro di Coda ribattuto da Ceccaroni, secondo tentativo di sinistro, Maenpaa si distende e tocca oltre il palo. Si va negli spogliatoi dopo ben sette minuti di recupero, con il momentaneo vantaggio dei lagunari. Nella ripresa, al 48′ calcio di punizione dalla trequarti per il Lecce. Calcia Mancosu, favorito dal vento, la palla va a forte velocità ma sfila oltre il palo. Al 60′ calcio di punizione per il Lecce: occasione sprecata da Mancosu, palla che finisce direttamente sul fondo. Al 65′ la partita si riapre: sugli sviluppi di un corner, cross di Coda, girata di testa di Tachtsidis, Maenpaa vola, Lucioni passa a Pettinari, tiro sottoporta e goal. 1-1. AL 69, sempre dagli sviluppi di un corner, Forte si gira in area, in una frazione di secondo, carica il sinistro che finisce tra le braccia di Gabriel. Al 73′ calcio di punizione per il Lecce, battuto da Henderson, Maenpaa agguanta la sfera in presa alta. Al 75′ Mancosu riceve un assist da Tachtsidis, in posizione pericolosa, ma il tiro viene alzato in angolo da Crnigoj. Al 79′ calcio di rigore per il Lecce: Mischia in area arancioneroverde, Maggio calcia addosso al braccio ravvicinato di Maleh, Irrati indica il dischetto, tra le proteste degli ospiti. Mancosu, dagli 11 metri, calcia male e il pallone finisce sopra la traversa. All’81’ gioco fermo perché Tachtsidis ha perso i sensi dopo uno scontro con Bocalon, entrano i sanitari. Il giocatore si rialza, torna in campo e riprende il gioco. All’87’ numero di Pettinari che arriva verso l’area di rigore con il passo lungo, ma murato da Svoboda. Al 92′, in pieno recupero, Tachtsidis mette in mezzo un tiro-cross pericolosissimo, lasciato troppo solo, nessuno però aggancia l’assist, con la sfera che finisce sul fondo. Al 93′ Paganini mette in area la sfera, Dezi la spazza in angolo. Da corner, Paganini devia con il corpo, Maenpaa si accartoccia sulla sfera e la fa sua.

Tabellino

Lecce (4-3-1-2):  Gabriel; Maggio (85′ Paganini), Lucioni, Dermaku, Gallo (63′ Calderoni); Majer (63′ Tachtsidis), Hjulmand, Henderson (85′ Delgado);  Nikolov (46′ Mancosu);  Pettinari, Coda. A disposizione: Vigorito, Pisacane, Meccariello, Bjorkengren, Yalcin, Listkowski, Stepinski. All.: Corini.

Venezia (4-3-3): Maenpaa; Mazzocchi (46′ Ferrarini), Svoboda, Ceccaroni, Molinaro;  Crnigoj, Taugourdeau (84′ Dezi), Maleh; Aramu (51′ Johnsen), Di Mariano (76′ Cremonesi), Forte (76′ Bocalon). A disposizione: Pomini, Felicioli, Ricci, St Clair, Rossi, Bjarkason, Esposito. All.: Zanetti

Marcatori: 48′ Aramu (r), 65′ Pettinari

Ammoniti: 16’ Hjulmand, 45’+ 6 Mazzocchi, 45’+ 7 Lucioni, 60′ Maenpaa, 73′ Ceccaroni, 80′ Maleh e Tachtsidis

Espulso: 96′ Delgado

Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia

Recupero: 7′ pt + 5′ st