Queste le dichiarazioni di Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, alla vigilia della semifinale di ritorno dei playoff serie B che sarà disputata domani allo stadio via Del Mare contro il Lecce.
Innanzitutto Mister, visto gli impegni ravvicinati, saranno tutti a disposizione oppure ci sarà qualche defezione?
“Abbiamo tre situazioni da valutare, una per reparto. Non vi anticipo nulla, però su chi sono gli interessati. Recuperiamo Cremonesi, restano indisponibili sicuramente Lezzerini, Ala-Myllymaki, Karlsson e Vacca, che però verranno a vedere la partita, perché in questo momento la valenza e la difficoltà della partita necessitano di tutto il gruppo insieme. Vada come vada, resteremo tutti insieme uniti”.
Si aspetta un Lecce differente rispetto alla gara di andata?
“Da parte loro non mi aspetto variazioni dal punto di vista tattico, loro devono chiaramente vincere, mi aspetto qualche cambiamento però nella formazione iniziale, visto che recuperano giocatori importanti e hanno una rosa di grandissimo livello. La strategia della gara, chiaramente, la sapranno loro. Si è parlato tanto del fatto che abbiamo segnato solo un goal. Non sarebbe cambiato molto se ne avessimo segnato, il Lecce ha la possibilità di cercare la rimonta per tutto quello che ha fatto nel corso del campionato. Noi ci siamo creati la possibilità di avere due risultati su tre disponibili. Abbiamo spinto al cento per cento per questo. Chi ci dà già per perdenti perché abbiamo vinto con troppo poco, non conosce questa squadra, che ha dimostrato di essere pericolosa soprattutto fuori casa”.
Il peso di questa partita può essere anche psicologico?
“Come dico spesso, la questione psicologica ha una sua valenza, è normale che per noi la strada è sempre e comunque difficile, per il rispetto che abbiamo del Lecce. Affrontiamo una squadra costruita per vincere. E quando si ragiona in quest’ottica non c’è solo la qualità dei singoli. Ci sono anche giocatori che sono abituati a vincere, a certi palcoscenici. Ma la mia squadra ha dimostrato di essere andata in campo con grande rabbia ed aggressività. Mentalmente siamo incanalati in questo sistema. Aggiungo che non andremo a Lecce a fare le barricate, faremo la nostra partita, come abbiamo sempre fatto. Anche in questo caso, non sappiamo essere diversi, è nel nostro dna, non voglio dare alcun segnale di paura né a loro né ai miei ragazzi. Abbiamo l’obiettivo di fare goal, perché così la situazione si complica per loro. Psicologicamente è una partita che ha il suo peso, ma sono molto fiducioso della mentalità che abbiamo acquisito”.
Dovrete essere aggressivi come all’andata?
“Dobbiamo essere aggressivi, perché il Lecce ha giocatori che da un momento all’altro possono inventarsi la giocata, dove non arrivano magari con l’impianto di gioco, che pure è importante, ma possono arrivarci con la bravura dei singoli. Non dobbiamo fare una partita prettamente difensiva, altrimenti è come metter loro la gara su un piatto d’argento. Se dovesse essere, ci metteremmo lì a soffrire. Il Lecce deve avere paura delle nostre armi, perché abbiamo dimostrato di avere delle armi”.
Rispetto alla promozione col Sudtirol ha sensazioni simili?
“Ho sensazioni già vissute, però, con tutto il rispetto per quell’organico, questa rosa che posso allenare è diversa per competitività, ampiezza, ci dà garanzie. Quello era più corto e meno omogeneo. Poi va detto che c’è la differenza di pubblico, questo toglie un po’ l’aspetto delle partite in casa e fuori casa, dal punto di vista della tensione. Ci sono delle differenze, è normale che abbiamo acquisito una consapevolezza importante, e sono molto fiducioso perché i miei ragazzi hanno dimostrato di poter fare cose straordinarie. Spero che continueremo a fare così”.
Sui singoli: Taugourdeau ha fatto una partita straordinaria, nell’ultima occasione.
“Taugourdeau ultimamente sta facendo benissimo, è in fiducia, è pericolosissimo sulle palle inattive, sia in fase di possesso che non possesso, è uno dei nostri punti di forza. e non posso non citare Molinaro: ha fatto l’ennesima partita incredibile, in tutte le partite che ha giocato è stato un fattore chiave, nelle occasioni importanti esce tutta la sua esperienza e ha le stimmate del campione, un grandissimo esempio per gli altri. Ha un’incredibile gestione di sé stesso”.
Una battuta su Cittadella Monza?
“Baldini l’ho avuto per un periodo ad Ascoli. E’ un giocatore di grandissime qualità tecniche, ha bisogno di giocare con continuità, ma l’ha dimostrato anche contro di noi. Sarà una gara probabilmente meno aperta della nostra. Il Cittadella, se è lì è perché se lo merita, adesso è favorito, ma il Monza ha la possibilità di ribaltare la partita, provare la rimonta facendo cose fuori dall’ordinario”.