Un sorridente Paolo Zanetti
Un sorridente Paolo Zanetti

Mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, dopo il buon pareggio ottenuto allo stadio Via del Mare di Lecce, ha commentato la partita.
Mister, la gara è stata preparata benissimo, con l’abilità di saltare nel primo tempo il pressing altissimo del Lecce, che era cosa non da poco, e poi grande forza nel reagire allo svantaggio, poi addirittura passare in vantaggio.
“Avevamo preparato così proprio così il match, ma del resto sapevamo che il Lecce, in casa era molto aggressivo. Tuttavia, siamo stati bravi a non buttarla via: abbiamo pagato forse nei primi dieci minuti un po’ di tensione, e poi abbiamo fatto un mezz’ora straordinaria, dove siamo andati veramente ad un livello alto e siamo riusciti a recuperare la partita. Siamo anzi riusciti a ribaltarla e abbiamo finito il primo tempo con il risultato in mano. Poi ripeto: sapevamo di incontrare una squadra con un potenziale incredibile, di gran lunga la squadra più forte, fino ad ora, con dei cambi altrettanto di altissimo livello rispetto a quelli che hanno giocato fin dal primo minuto, e quindi aver fatto punti qua è veramente tanta roba”.
Possiamo dunque affermare che questo è un pareggio di qualità per il Venezia, nonché un bel passo in avanti anche nella maturità di questa squadra?
“E’ un punto importantissimo per come è arrivato, proprio perché è arrivato con qualità: giocando il calcio e anche con sofferenza, perché, va detto, comunque è un pareggio giusto, dal momento che abbiamo subito poco, anche se, però rispetto ad altre partite la loro qualità ci ha fatti abbassare, di conseguenza ci ha fatti difendere. Comunque il risultato è giusto. Inoltre, nonostante siamo stati un po’ più bassi del solito, nel secondo tempo quando magari avevamo maggiormente il gioco in mano, non abbiamo sofferto molto. In pratica, le uniche due volte che ci hanno “rotto il castello” ci hanno castigati e ci hanno fatto goal. Queste sono le squadre di un certo livello, che hanno grandissima qualità e dettagli, ma anche noi siamo di livello, perché oggi il nostro centravanti Forte ha fatto due gol straordinari, inoltre anche oggi devo fare un plauso a Di Mariano, il quale, secondo me, già la settimana scorsa e anche oggi ha disputato una grande partita”.
Ha citato due giocatori fondamentali oggi. Lei a inizio stagione l’ha proprio detto: in questa squadra tutti  avranno la loro possibilità.
“I ragazzi stanno dimostrando questo, di crederci nel progetto. Poi è normale che ci siano certe scelte da fare, però se soprattutto adesso che abbiamo di fronte tanti impegni in poche settimane, è altrettanto normale che ci sia bisogno di tutti. Io cerco di dare comunque fiducia a chi se l’è meritata sul campo. La settimana scorsa Di Mariano ci ha fatto vincere e oggi era, a parer mio, giusto farlo giocare. Lui infatti ha risposto sul campo; adesso qualcun altro dovrà lottare per questa sul posto e facendo così noi teniamo alto il livello”.
Modolo è dovuto uscire perché lo si è visto dolorante. Quali sono le sue condizioni?
“Modolo ha avuto una contrattura all’adduttore, niente di grave. Chiaramente parliamo di un giocatore esperto, che si conosce nel proprio fisico, infatti era già da una decina di minuti che mi diceva: “Mister, attenzione perché sento qualcosa”, così alla fine l’ho tolto prima, perché era giusto così. Cremonesi ha fatto altrettanto bene, anche se non era facile”.
E sull’espulsione di Johnsen nel finale?
“Lui ha, per così dire strappato la palla al raccattapalle, preso dall’ansia e dalla fretta, ma non c’era nessuna violenza nel suo gesto. Però l’arbitro, molto fiscale, lo ha ammonito e quindi espulso. Peccato, perché perdiamo una pedina importante”.
Due delle parole che usa spesso sono :cuore e carattere, ed anche oggi è stata l’ennesima riprova.
“Senza queste caratteristiche, non si esce da campi come questo con dei punti. Noi cerchiamo di unire questo alla qualità del gioco, e anche oggi per un bel po’il Lecce ci ha rincorso. E questo, secondo me, è un motivo di vanto , perché significa avere anche personalità, nonché qualità individuali, perché noi non ci dobbiamo sottovalutare. Certo,  dobbiamo rimanere sempre utile umili, sempre consapevoli  di quella che è la nostra reale qualità e la nostra reale potenzialità. D’accordo, rimane un po’ di amaro in bocca per non aver vinto, ma ripeto che non capita spesso di andare in vantaggio a Lecce, ribaltare un risultato, così come a Brescia ci è successa esattamente la stessa cosa. Siamo arrivati a veramente poco dal compiere l’impresa. Ma il nostro obiettivo, innanzitutto, è un progetto per il quale noi stiamo buttando delle basi”.
Inoltre sembra che questa squadra riesca a plasmarsi, in fase offensiva , effettuando anche cambi di posizione, cambi di modulo “volante” durante l’intero arco della partita. Questo vuol dire che c’è anche la sua mano.
“I miei sono giocatori molto ricettivi, i quali credono in quello che propongo, loro non solo lo capiscono ma anzi gli piace quello che stiamo facendo si divertono tantissimo, c’è feeling sia livello morale che a livello umano. A fine primo tempo li avevo già ringraziati. Al di là del risultato, gli ho detto che avevo visto in campo tantissimo cuore per l’ennesima volta”.