Autobus ACTV (foto di archivio)
Autobus ACTV (foto di archivio)

Sedersi sul sedile del bus e ritrovarsi con i pantaloni squagliati, bruciati da un liquido non meglio identificato. Purtroppo può succedere anche questo quando si sale in un mezzo pubblico, come sa bene Adico, Associazione Difesa Consumatori, che ha seguito lo scorso dicembre la disavventura di T.G., 60 enne insegnante mestrina, per un episodio emblematico e inquietante avvenuto nel bus Actv che da piazzale Cialdini avrebbe dovuto condurla in via San Donà. La donna, infatti, una volta accomodatasi in un posto libero, si è resa conto che il sedile era bagnato da qualche sostanza corrosiva e si è ritrovata con i pantaloni rovinati. Ora, grazie al servizio risarcimento dell’associazione dei consumatori, T.G. ha ottenuto un rimborso di circa mille euro nell’ambito di una vicenda in cui rimborso da parte dell’azienda non era affatto scontato. “La cifra riconosciuta da Actv è comunque rilevante – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – perché l’azienda ha riconosciuto la gravità dell’episodio pur non avendo colpe particolari. Diciamo che è un risarcimento non dovuto per forza ma accordato per il disagio e la paura vissute dalla nostra socia”.

L’episodio è avvenuto domenica 27 ottobre, giorno della Venice Marathon. T.G. è salita sull’autobus che porta a Favaro per raggiungere la figlia in via San Dona’. Come raccontato dalla stessa insegnante, anche se il bus era pieno, c’era un posto libero e la donna ha deciso di accomodarsi senza rendersi conto che la seduta era un po’ bagnata. Dopo circa un minuto ha sentito uno strano calore, si è alzata in piedi e si è ritrovata con i pantaloni a brandelli. Dopo aver ricevuto assistenza, ha chiesto all’autista di fermarsi. Una volta scesa in via Ca’ Rossa, ha prima chiamato la Polizia e poi si è recata al Pronto soccorso con la figlia da dove è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni. I pantaloni e le calze sono state consegnate alle Forze dell’Ordine per le relative analisi i cui risultati non sono stati ancora comunicati. E ora ecco il risarcimento per il danno subito.