Al via l’ottava edizione del Premio nazionale Goffredo Parise, che valorizza i migliori reportage prodotti dal gennaio 2023 al marzo 2024

Una sezione speciale riservata agli studenti dell’Università Ca’ Foscari Giovedì 11 aprile a Salgareda l’anteprima “Suggestioni trevigiane

 

Nel mese di maggio la città di Treviso accenderà i riflettori sui protagonisti del giornalismo italiano in occasione del Premio “Goffredo Parise per il reportage”, giunto quest’anno all’ottava edizione. Nato da un’intuizione di Antonio Barzaghi, direttore artistico, di Maria Rosaria Nevola, che lo coordina, il riconoscimento è legato alla memoria del grande narratore e giornalista veneto (Vicenza 1929 – Treviso 1986), autore di indimenticabili reportage in veste di inviato in Unione Sovietica, Giappone, Cina, Cile, Vietnam, Africa e Stati Uniti. 

Nel solco della grande lezione di Parise, il premio (articolato in due sezioni) punta a mettere in luce il meglio dei servizi giornalistici nazionali, prodotti da un reporter, da un corrispondente o da un inviato speciale per raccontare, in modo approfondito, un avvenimento, un luogo o un argomento specifico. Nel caso del “Parise 2024”, il bando indica, per la sezione A, il tema dei diritti umani quale filo conduttore dei reportage televisivi, nonché pubblicati da quotidiani, riviste, giornali on line e podcast, prodotti tra gennaio 2023 e marzo 2024. A selezionare i lavori più meritevoli sarà la giuria presieduta da Tiziana Lippiello, rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e composta da Attilio Bolzoni (firma del quotidiano Domani, si occupa prevalentemente di criminalità mafiosa), Toni Capuozzo (giornalista, scrittore e conduttore televisivo) e Stefano Feltri (già direttore di Domani, curatore del sito Appunti a cui è abbinato un podcast).

La sezione B del riconoscimento esce dagli ambiti redazionali e sposta l’attenzione sulle realtà produttive che hanno saputo coniugare economia e valori umani. A queste eccellenze è riservato il Premio “Impresa umanistica”, istituito dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti.  Una terza sezione del premio, “Finestre sul mondo”, riserva dei riconoscimenti speciali, a discrezione dei promotori, per azioni svolte a difesa dei diritti umani. Un’altra sezione speciale è dedicata agli studenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, autori di elaborati sul tema dei rapporti Occidente-Asia, tra passato e futuri scenari, o sul contributo intellettuale di Goffredo Parise. La giuria è al lavoro per scegliere, entro il mese di aprile, i vincitori delle prime due sezioni. I loro nomi saranno resi noti nel corso della cerimonia pubblica di premiazione, che si terrà sabato 11 maggio al Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso, alla presenza dei componenti della giuria, delle autorità cittadine e di esponenti del giornalismo veneto.

Il Premio “Goffredo Parise per il reportage” è presieduto da Andrea Favaretto, sindaco di Salgareda, paese al centro delle terre del fiume Piave e luogo del cuore dello scrittore vicentino, che vi si ritirò negli anni Settanta.  Gli organizzatori, nel promuovere il premio, hanno intessuto una rete di importanti sostenitori, patrocinatori e partner: Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti, Comune di Treviso, Comune di Salgareda, Comune di Ponte di Piave, Università Ca Foscari Venezia, Soroptimist International d’Italia – Club di Treviso, Ordine nazionale dei giornalisti, Ordine dei giornalisti del Veneto.

 

La scuola di reportage “Goffredo Parise”, anno scolastico 2023-2024

Dal premio dedicato allo scrittore veneto, è nata la volontà di formare le nuove leve del giornalismo promuovendo una vera e propria scuola di reportage intitolata a Goffredo Parise, giunta alla quarta edizione. Nel mese di aprile volgerà al termine l’anno scolastico 2023-2024, che ha coinvolto sessanta studenti provenienti da sette licei della provincia. Le lezioni si sono svolte nella sala conferenze della Camera di Commercio Treviso-Belluno|Dolomiti. L’obiettivo è quello di offrire ai partecipanti le competenze di base necessarie per la realizzazione di un reportage su carta stampata.

 “Insegnamento fondamentale è stata la consapevolezza che la realtà è molto complessa e fatta di tante sfumature. Per comprenderla e poi raccontarla occorrono tempo, sguardo, profondità. Bisogna coltivare dubbi, andare nei luoghi di cui si parla, saper ascoltare, confrontarsi e raccogliere punti di vista, anche di chi non la pensa come noi. Insomma, restituire il mondo nelle sue contraddizioni, con onestà e rispetto è indubbiamente un buon modo per allenare il pensiero critico. Un prezioso antidoto alla polarizzazione e superficialità che ci circonda”, annota la coordinatrice Maria Rosaria Nevola, “Il corso 2023-2024 ha dato agli studenti la preziosa opportunità di ascoltare la Lectio magistralis di Riccardo Iacona, maestro del giornalismo d’inchiesta che ricorda, con la sua grande umanità, il “tocco amoroso” dei reportage del grande Parise”. Estremamente coinvolgenti e ricche di contenuto sono state le lezioni tenute da Stefano Feltri, Riccardo Staglianò e Lisa Iotti, quest’ultima sempre generosamente presente e anima della scuola. Accanto a tante firme del giornalismo uno scrittore docente della Scuola Holden di Torino, Emiliano Poddi, che con la sua appassionata lezione ha introdotto gli studenti nei segreti della scrittura. I migliori reportage realizzati degli studenti saranno premiati nel corso della cerimonia dell’11 maggio.

 “Il Premio Goffredo Parise rappresenta un’importante espressione culturale che promuove e diffonde il nome della città di Treviso a livello internazionale”, afferma il presidente della Camera di Commercio Treviso – Belluno|Dolomiti Mario Pozza, Con il coinvolgimento dei giovani con  la scuola di giornalismo, questo premio, non solo commemora il grande giornalista e scrittore, ma anche promuove la consapevolezza dell’eredità lasciata da lui, che continua a ispirare eventi e a riconoscere i talenti emergenti. Desidero esprimere la mia gratitudine ai coniugi Barzaghi per il loro impegno costante nel preservare e perpetuare il genio di Goffredo Parise.”

“Le case della memoria”, un nuovo itinerario emozionale

L’edizione 2024 del Premio  “Goffredo Parise” apre anche un altro scenario: la riscoperta delle “Case della memoria” nella Marca Trevigiana, a partire dalle ultime due dimore dello scrittore a Salgareda e Ponte di Piave. “Un’iniziativa che ha come visione la promozione di un innovativo percorso culturale, avente per tema questi veri e propri musei sentimentali, scrigni preziosi che ancora conservano il fascino del passato e i segni di vi ha vissuto”, spiega Antonio Barzaghi, nell’anticipare l’avvio della costruzione di questo itinerario emozionale, che raccoglierà le dimore legate a grandi personalità della storia, delle arti visive, della letteratura, della musica e del teatro. A questa proposta è legata l’anteprima del premio che si terrà giovedì 11 aprile alle ore 20.30, nell’aula magna “Paro” dell’Istituto comprensivo statale di Salgareda in piazzale Cibin. Tema dell’evento, aperto al pubblico, “Suggestioni trevigiane – Le case della memoria” con proiezioni, letture, conversazioni e interventi musicali. Coordina la serata Antonio Barzaghi.