Alla scuola primaria Santa Barbara concluso il progetto di educazione alimentare “Lo Sprecometro” con la premiazione della classe vincitrice.
Per il Comune di Venezia, ha partecipato l’assessore alle Politiche educative, Laura Besio.
“Lo Sprecometro” è un’iniziativa di educazione alimentare e di sensibilizzazione allo spreco, promossa dal Comune di Venezia e AMES SpA in collaborazione con l’azienda di ristorazione scolastica Vivenda SpA. Nello specifico, il progetto ha visto, durante il mese di febbraio, alcune classi delle scuole primarie Don Milani, Pascoli e Santa Barbara sfidarsi nel produrre il minor numero di sprechi alimentari durante il pranzo scolastico.
I protagonisti della giornata di oggi sono stati gli alunni delle classi 1A, 1B e 1C della scuola primaria Santa Barbara, giunti all’ultimo giorno di competizione. Al termine del momento del pranzo, è stato raccolto e misurato il residuo presente nei piatti dei bambini, e successivamente decretata la classe che si è maggiormente distinta per il minor spreco. Ai bambini vincitori sono stati consegnati degli zainetti colorati, mentre tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato di merito.
A prendere parte al momento della premiazione la dirigente scolastica, Annamaria Greco e una rappresentanza di AMES e Vivenda. Presente, inoltre, per l’Amministrazione comunale, la consigliera della Municipalità di Chirignago Zelarino con delega alla Scuola, Miriam Pessot.
“Un sincero ringraziamento ad AMES e Vivenda per aver organizzato un percorso educativo che ha coinvolto i bambini e i ragazzi in una sana competizione mirata a ridurre gli sprechi alimentari – ha dichiarato l’assessore Besio – Un’iniziativa frutto di un impegno condiviso, che ha previsto anche momenti educativi in cui è stata spiegata ai bambini la filiera della ristorazione scolastica e l’importanza di sperimentare nuovi gusti”.
“Un modo – ha aggiunto l’amministratore unico di AMES, Gabriele Senno – di generare consapevolezza e conoscenze utili a indirizzare le scelte individuali in merito all’uso sostenibile delle risorse naturali, alla riduzione e prevenzione dello spreco alimentare, all’importanza di seguire una dieta sana, equilibrata e varia”.