“Gli asili nido gratuiti sono già una realtà grazie all’articolo 3 del Family Act che il ministro della famiglia Elena Bonetti e Italia viva hanno lottato per ottenere e che abbiamo conquistato proprio poche settimane fa. Grazie a noi tutte le famiglie venete e italiane potranno avere dal governo un contributo che arriverà fino alla gratuità totale per gli asili nido e che si somma all’assegno universale ottenuto per tutte le famiglie con figli sempre da noi. Sono felice che, forse inconsapevolmente, il candidato Presidente della Sinistra a cinque stelle Lorenzoni abbia lanciato due giorni fa e ribadito ieri in una conferenza stampa come sua proposta innovativa quella che è già una conquista ottenuta e finanziata dal Governo su iniziativa di Italia Viva. Diciamo che è stato un modo del candidato presidente della sinistra stellata per valorizzare il nostro lavoro come Italia Viva per i Veneti al Governo e in Parlamento e per invitare quindi a votare per la nostra lista insieme a Civica per il Veneto, al PSI e al PRI. Grazie mille Lorenzoni. Ne potremo sicuramente riparlare nei confronti che in queste settimane faremo per presentare le nostre proposte di cambiamento del Veneto”.

Ad affermarlo è Daniela Sbrollini con soddisfazione per il riconoscimento che viene proprio da uno dei due candidati presidenti (quello della Lega e quello della sinistra a cinque stelle) ai quali è alternativa la lista che guida e che unisce Italia Viva, Civica per il Veneto, PSI e PRI. A giugno scorso il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il cosiddetto Family Act, un disegno di legge con “deleghe al governo per l’adozione dell’assegno universale e l’introduzione di misure a sostegno della famiglia”. Tra queste proprio “misure di sostegno alle famiglie mediante contributi destinati a coprire, anche per l’intero ammontare, il costo delle rette relative alla frequenza dei servizi educativi per l’infanzia” che si trova nell’articolo 3 – Delega al Governo per il riordino delle misure di sostegno all’educazione dei figli.

Il testo in oggetto introduce un contributo a copertura delle rette di asili nido e scuole materne, fino al 100% e varrà per la frequenza di asili nido pubblici e privati, asili nido familiari, micronidi, sezioni primavera e scuole dell’infanzia e anche per “l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore delle bambine e dei bambini al di sotto dei sei anni. Il Family Act è però molto più ampio e oltre alla gratuità dei servizi educativi promuove e riconosce tutte le spese per l’istruzione nel rispetto della libertà di scelta formativa delle famiglie. Il ruolo della Regione deve essere quello di costruire una comunità educativa a sostegno delle famiglie, intervenendo sulla copertura dei costi ma anche sostenendo la capillarità e qualità di tali servizi che in Veneto può e deve contare anche sul ruolo delle scuole paritarie soprattutto per i più piccoli.

Insomma il candidato presidente della sinistra a cinque stelle forse non ne era informato – prosegue nel suo ringraziamento la Sbrollini – Ma siamo felici della sua proposta “innovativa” che invece rilancia e valorizza una scelta già fatta con il Family Act attraverso il ministro Bonetti: la gratuità degli asili, che peraltro si integra con un finanziamento già previsto dallo stesso ministro Bonetti e dal Governo per le famiglie per sostenere il costo della formazione per i figli e all’assegno universale sempre voluto da noi e già approvato a favore delle famiglie con figli. Grazie a Lorenzoni per il suo invito inconsapevole a votare la nostra lista che è quella che garantirà alle famiglie venete gli aiuti necessari per affrontare i prossimi anni e soprattutto questa crisi prodotta dalla pandemia”.