Luca Faraon è stato eletto alla guida di Terranostra, l’associazione che rappresenta gli agriturismi di Coldiretti Venezia, assistendo gli imprenditori nella loro attività multifunzionale che coniuga l’agricoltura all’ospitalità, alla promozione turistica delle produzioni tipiche del territorio.
La scelta di Faraon
L’assemblea dei soci ha scelto di affidare a Faraon il ruolo di presidente per continuare il percorso di crescita dell’offerta agrituristica come valore aggiunto di qualità per il settore primario e in risposta alle richieste dei turisti, sia italiani che stranieri, sempre più sensibili alle proposte che puntano sull’accoglienza, cibo sano, natura, sostenibilità ambientale e benessere.
Chi è Luca Faraon
Luca Faraon, da sempre agricoltore, ha 57 anni ed è titolare dell’agriturismo Coda di Gatto in via Piave 111 a Eraclea che conduce insieme alla moglie Luisa. L’azienda agricola di sei ettari offre tutti i prodotti che vengono utilizzati nei piatti a partire dai freschi ortaggi che si propongono in tutte le stagioni. Vengono allevati allo stato semi brado in modo naturale, nel rispetto del loro benessere anche maiali, oche, anatre, quaglie, polli e faraone.
Le prime dichiarazioni da presidente di Faraon
“Ringrazio il Consiglio per la fiducia che mi ha accordato, sono certo che insieme continueremo a fare un buon lavoro per far crescere il settore – ha affermato Faraon – Gli agriturismi, infatti, sono un potente strumento per scoprire i tesori della nostra provincia, a cominciare da quelli della tavola fino ad arrivare a quelli naturalistici e culturali, lontano dallo stress della vita quotidiana. Il nostro compito è quello di divulgare la cultura del “km.0” rispettando la stagionalità dei prodotti facendoci ambasciatori delle produzioni agricole di qualità del territorio provinciale e delle bellezze straordinarie della nostra campagna.”
Il passaggio di consegne
Luca Faraon prende le redini dell’associazione da Tiziana Favaretto la quale ripercorrendo il periodo del suo mandato oggi ha dichiarato “abbiamo vissuto anni difficili, l’emergenza Covid ha investito l’intero settore, la pandemia e le sue restrizioni hanno cambiato la visione del territorio e delle sue potenzialità e, in questa nuova visione, l’agriturismo risulta vincente perché soddisfa esigenze, ancora attuali, di stare all’aria aperta. Mangiare in agriturismo o fare la spesa direttamente dal produttore è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione. Dobbiamo continuare a coinvolgere gli ospiti con nuovi progetti che ci mettano in rete facendo scoprire le ricchezze della nostra campagna”.
I dati dei flussi turistici in Veneto
Luca Motta, segretario regionale di Terranostra, presente all’assemblea di oggi conferma che in Veneto nel 2022 i flussi turistici hanno fatto registrare un incremento del 14,4% rispetto al 2019 sul fronte degli arrivi e del 6,5% su quello delle presenze. Un dato in controtendenza con il risultato complessivo veneto che registra ancora un gap rispetto al periodo pre-pandemia con un meno 10 per cento di arrivi e -7,5% di presenze. “L’agriturismo proprio per le sue peculiarità e specificità – aggiunge Motta – ha saputo recuperare più prontamente e con maggiore dinamicità l’impatto della pandemia sul turismo veneto, aumentando così il suo peso complessivo. Anche i primi mesi del 2023 lasciano ben sperare con una decisa ripresa degli arrivi, anche oltre confine e un amento di oltre il 27% negli agriturismi nei primi due mesi dell’anno. Per restare su questi numeri è necessario mantenere il livello di qualità e cura dei servizi offerti attraverso la formazione continua degli operatori e la sniderai con le altre attività turistiche. Dobbiamo poi “metterci nei panni” del turista e fargli trovare ciò che si aspetta dal nostro territorio”.
Il Presidente nazionale di Terranostra
Il veneziano Diego Scaramuzza, presidente nazionale di Terranostra, presente all’assemblea, ha invitato gli operatori agrituristici ad investire proprio sulla qualità e alla formazione: “Siamo maturi per un deciso salto di qualità – afferma il leader nazionale di Terranostra – verso un’identità chiara di agriturismo e una più definita offerta multifunzionale ed esperienziale. Ci mettiamo in ascolto delle esigenze e delle richieste del territorio e della nostra clientela ma dobbiamo anche batterci contro i falsi agriturismo che danneggiano l’intero settore e migliorare la comunicazione. In Veneto possiamo contare su una nuova legge per l’agriturismo, ora stiamo lavorando con gli uffici regionali per chiudere il cerchio portando le necessità territoriali nella fase applicativa. La norma è innovativa e ora dobbiamo sforzarci di creare a livello nazionale un’identità unica che renda ben distinguibile l’offerta agrituristica anche agli ospiti stranieri, in netto aumento”.
Coldiretti e le congratulazioni a Faraon
A Faraon le congratulazioni e il sostegno del direttore di Coldiretti Venezia Giovanni Pasquali che ringrazia la presidente e il consiglio uscente per il lavoro svolto: “l’agriturismo è una risorsa per l’intero settore primario veneziano, provincia con una forte connotazione turistica con cui l’agriturismo può far valere le offerte all’insegna del mangiare sano, della vacanza all’aria aperta, a contatto con la natura ma anche della didattica”.
I membri del consiglio direttivo di Terranostra
Il consiglio direttivo di Terranostra è formato da nove membri :
Luca Faraon – Agriturismo Coda di Gatto- Presidente
Tiziana Favaretto – Agriturismo Ai Laghetti- Vice Presidente
Diego Scaramuzza – Agriturismo La Cascina- Consigliere
Selly Ferro – Agriturismo Nonno Mario- Consigliere
Tania Pasin – Agriturismo Ai Carpini- Consigliere
Patrizia Grassetto – Agriturismo Corte Giove – Consigliere
Ciro Zanin- Agriturismo la Via Antiga- Consigliere
Emro Ljdzan – Agriturismo Cà Novak- Consigliere
Silvia Giuriato – Agriturismo Il Selgaro- Consigliere