Robe da Mati, il programma completo degli appuntamenti:

Giovedì 8 giugno (ore 21) alla Loggia dei Cavalieri, arrivano “Gli abitanti di Arlecchinia” di Claudia Contin Arlecchino, che porta al Festival il suo vario e turbolento mondo dei caratteri della Commedia dell’Arte, popolato di personaggi capaci di stravolgere le prospettive, che con le loro stranezze e devianze da secoli svelano un volto della nostra umanità spesso rifiutato perché di difficile lettura.

Sabato 10 giugno (ore 11) alla Sala Foffano del Museo Santa Caterina inaugura “Stand Alone”, mostra a cura di Silvana Crescini con le opere che Giacomo, detenuto nell’ospedale psichiatrico giudiziario dove Crescini ha condotto per decenni laboratori di pittura, e di Agostino Goldani (1915-1977), che per vent’anni ha raccontato la sua inquietudine dipingendo in una stanza inaccessibile agli altri. La mostra sarà aperta fino al 25 giugno, da martedì a domenica, dalle 10 alle 18. Ingresso a pagamento con biglietto museale. 

Mercoledì 14 giugno (ore 16,30) a Palazzo Rinaldi si volgerà la cerimonia conclusiva della quinta edizione del Premio Robe da Mati, assegnato annualmente a un progetto, un gesto, a un soggetto fisico o giuridico, a un gruppo di persone che abbiano fatto dimostrazione di “follia che migliora il mondo”. La cerimonia prevede la presentazione dei tre candidati designati dal Comitato di Gestione del premio e la proclamazione del vincitore in base ai voti popolari raccolti fino al 12 giugno attraverso i canali social Robe da Mati e Sol.Co.

Giovedì 15 giugno (ore 21) alla Loggia dei Cavalieri “Cara Professoressa”, spettacolo di e con Beppe Casales ispirato alle Lettere a una professoressa” di don Lorenzo Milani, che affronta i temi dei diritti, dell’inclusione, della giustizia sociale. Un appassionato canto d’amore per la scuola pubblica scritto e interpretato dall’attore trevigiano che affida al personaggio di un bidello parole di coraggio, ribellione, responsabilità.

Mercoledì 21 giugno (ore 18) al Museo Bailo “Adamo ed Eva: quella folle impresa dei trevigiani”, incontro con Eugenio Manzato, GianPaolo Miotto e Fabrizio Malachin che, a trent’anni dall’acquisizione della grande opera di Arturo Martini, ripercorrono l’attività del Comitato per Adamo ed Eva che guidò la sottoscrizione popolare a cui presero parte 107 associazioni e 564 tra singoli cittadini, enti, imprese: la folle impresa di un’intera città che si mise in testa di adottare un capolavoro. E ci riuscì.

Giovedì 22 giugno (ore 18) a Palazzo Giacomelli “Le Follie dell’imprenditore”, incontro condotto dall’esperto di innovazione Alessandro Garofalo per conoscere le storie di Elena Ceschelli (Bevande Futuriste) e Fabio Brescancin (Ecor-NaturaSì). Due imprenditori che hanno sognato qualcosa che ancora non c’era, guidati dalla capacità di immaginare il futuro e da quel tanto di follia necessaria per sognare, ma anche per trasformare i sogni in realtà.

Sabato 15 luglio (ore 18) in Piazza Dibona a Cortina d’Ampezzo, tradizionale epilogo del festival a “Scoop! la grande festa delle cooperative” con Confcooperative Belluno e Treviso che da anni affida a Robe da Mati la direzione artistica dello spettacolo conclusivo. All’ombra del celebre campanile ampezzano andrà in scena “Oltre il Petrolio”, spettacolo di Patrizio Roversi ispirato ad alcuni dei video che ha girato durante i suoi viaggi in tutto il mondo. Con il contrappunto musicale del sax di Maurizio Camardi li presenta e li commenta ponendo in luce i grandi temi della salvaguardia ambientale e dei cambiamenti climatici, ma anche i piccoli gesti della nostra vita quotidiana ad essi indissolubilmente legati.