Mentre l’ospedale di Ca’ Foncello registra un record di ricoveri causati dal gran caldo africano, che ha colpito come un sudario la Pianura Padana (e la Marca trevigiana in particolare) con l’arrivo nel continente dell’anticlone Lucifero, l’ARPAV dal canto suo ha pubblicato rilevazioni di una certa eloquenza.
Il caldo africano tocca quota 37 gradi, domenica sera temporali in pedemontana
Ieri ad esempio le massime di giornata, riportate dalle stazioni localicome quella di Via Lancieri di Novara, hanno fatto segnare quota 36.9° C a Treviso, 36° C a Mogliano, 35,5° C a Ponte di Piave, 35,1° C a Conegliano e 34,8° C a Vittorio Veneto. Il picco in provincia è stato raggiunto a Castelfranco con ben 37,2° C.

Naturalmente si parla di temperature effettive, laddove quelle percepite sono di qualche grado superiori a causa della fortissima umidità, il vero nemico climatico di queste ore, anche più del caldo in quanto tale.

Secondo l’Arpav si prevede ancora qualche giorno d’irriducibile canicola, con minime che non si abbasseranno oltre i 21/22° C di media in provincia. Domenica, invece, una perturbazione di dimensioni ancora imprecisate dovrebbe far scendere la temperatura a quote più umane e ragionevoli: da lunedì in poi l’abbassamento raggiungerà i 30° C.

Ciononostane i Sanitari del SUEM / 118 rimangono in stato di piena allerta.

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