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L’era De Poli in Fondazione Cassamarca è ufficialmente finita. Da oggi il nuovo numero uno di Ca’ Spineda è il professor Luigi Garofalo, 62 anni, avvocato amministrativista e docente universitario. Al suo fianco, l’ingegner Ubaldo Fanton in qualità di vicepresidente. Diverse new entries e poche conferme nel Consiglio di Indirizzo e di programmazione che fino alla scadenza del 10 dicembre 2024 sarà composto da Giovanni Squizzato, Amedeo Gerolimetto, Tomaso Patarnello, Giuliana Martina, Valentina Barbieri, Gianfranco Gagliardi e Piero Semenzato.

Classe 1956, trevigiano di nascita, Garofalo da diversi anni ricopre incarichi di prestigio in ambito accademico, segnatamente all’Università di Padova, Facoltà di Giurisprudenza (di cui è stato vice-preside dal 2001 al 2004). Per lui, incarichi anche all’estero, all’Universidad Ricardo Palma di Lima, in Perù, ed alla Pontificia Universidad Católica di Santiago del Cile. Dal 2007 al 2010 ha fatto parte del Comitato scientifico del Consiglio Superiore della Magistratura, mentre dal 2002 al 2007 è stato membro del Consiglio direttivo della Società italiana di Storia del Diritto. Numerosi inoltre gli incarichi di patrocinio svolti in passato per conto del Comune di Treviso avanti la giustizia amministrativa.

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Garofalo rileva il testimone dall’avvocato Dino De Poli, al timone della Fondazione sin dal 1992 ed autore di tutte le sue scelte strategiche, dal rilancio dei teatri all’investimento in ambito universitario, dalle esposizioni d’arte a Ca’ dei Carraresi all’operazione immobiliare della Cittadella delle Istituzioni, ex Appiani. Un’eredità pesante, quella di De Poli, anche in termini di bilancio. L’obiettivo del nuovo Consiglio non può prescindere da un risanamento economico che dovrà passare anche attraverso dolorose cessioni del patrimonio edilizio che ad oggi costituisce la reale ricchezza di Fondazione Cassamarca.