La bicicletta Cannondale rubata
La bicicletta Cannondale rubata

I Carabinieri della Stazione di Marcon hanno denunciato in stato di libertà un minorenne residente classe 2003 per ricettazione, ed altri due ragazzini di un anno più giovani per l’ipotesi di reato di “incauto acquisto”.

In pieno luglio i militari della Stazione di Marcon, acquisita la denuncia per il furto di una costosa bicicletta da corsa – di ben nota marca – parcheggiata temporaneamente in via Milano, avviavano le indagini monitorando i siti di vendita specializzati e quelli dell’usato tra privati, tipo “subito.it”. Proprio il monitoraggio degli annunci su quest’ultimo sito, permetteva di scoprire che la bicicletta era bellamente in vendita per ben mille euro ed il venditore era proprio di Marcon.

I militari contattavano quindi il legittimo proprietario per avere la certezza che si trattasse della stessa bici e, preso l’appuntamento con il venditore, insieme a lui si presentavano all’incontro per visionare la merce e scambiare eventualmente il denaro.

Il giorno prescelto, si presentavano come venditori, non senza sorpresa da parte dei militari, due ragazzini, entrambi sedicenni residenti in zona e studenti alle superiori. Alla contestazione degli addebiti, i due giovani rispondevano di aver a loro volta acquistato la bici da un coetaneo – in realtà di un anno più grande – residente a Marcon per 500 euro, ma di non aver approfondito più di tanto le ragioni di quella strana vendita, soprattutto se si considera il prezzo stracciato. Loro volevano solo rifarsi prontamente della spesa, raddoppiando la cifra il prima possibile.

Il passo successivo, manco a dirlo, è stata una bella visita a casa del giovane indicato come il ricettatore della bici rubata, il quale – chiaramente – dichiarava di aver rinvenuto settimane addietro per strada la bicicletta.

Al termine della catena di reati i Carabinieri denunciano il ragazzo perquisito per ricettazione e i due ”compari” per il meno grave reato di “acquisto di cose di sospetta provenienza”, ovvero noto come “incauto acquisto”.

I Carabinieri hanno già proceduto alla restituzione della bici al legittimo proprietario.