ll maltempo non ha dato tregua in questi giorni a San Michele al Tagliamento e a Bibione. Nella rinomata località balneare dal Faro verso Ovest sono stati erosi altri 30mila metri cubi di spiaggia che vanno sommati ai già 110mila erosi dall’autunno del 2019. A ciò va aggiunto il problema della pulizia dell’enorme quantità di legna e rifiuti trascinati dai fiumi il cui intervento ha un costo che supera i 50mila euro. Quest’ultima operazione deve essere fatta quanto prima poiché sussiste il rischio che la legna si “infili” nella sabbia e cio’ creerebbe non pochi problemi.

Nel frattempo il sindaco Pasqualino Codognotto, che è anche presidente dei Sindaci della Costa veneta, continua a monitorare la situazione perlustrando l’intero territorio: “La situazione si va normalizzando. E’ ancora impraticabile via Conciliazione dove si trova il canale Cavrato e andrà ripristinata. L’acqua sta scendendo a livelli normali e servirà una ricognizione degli argini per capire se da questa ondata di maltempo sono stati indeboliti”.

Codognotto è intervenuto anche sul problema dell’erosione a Bibione: “Rispetto alle dichiarazioni fatte da Unionmare ci tengo a precisare che Bibione è stata ancora una volta colpita dall’erosione per 4 chilometri di costa e per una profondità dai 10 ai 40 metri. Nella prossima conferenza video che stiamo organizzando questi problemi saranno affrontati con il sottosegretario all’Economia Baretta che si farà portavoce delle nostre richieste, di tutta la Costa veneta, con il Governo”.