Dal 7 al 25 marzo, un ricco calendario di conferenze, concerti e letture nei luoghi della cultura trevigiana

 

In occasione della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri (25 marzo) istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri e riconosciuta dagli studiosi come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, il Comune di Treviso con l’Assessorato alla Cultura – in sinergia con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e con la collaborazione della Società Dante Alighieri di Treviso e dell’Istituto Canossiano di Treviso -, promuove un calendario di incontri, conferenze, letture, concerti e approfondimenti sulla figura di Dante che si svolgeranno a Palazzo Rinaldi, Ca’ dei Carraresi e nei luoghi cittadini legati alla memoria del Sommo Poeta: Ponte Dante, Chiesa di S. Francesco, Museo di Santa Caterina, Museo “Bailo”, Biblioteca storica “Comisso”.

L’obiettivo è portare all’attenzione della cittadinanza, degli studenti e dei docenti la ricchezza di contenuti e di stimoli offerti dai maggiori autori della letteratura italiana e straniera e soprattutto dall’opera di Dante, emblematica come indagine complessiva sul sapere umano, sull’importanza e potenza del linguaggio, punto di partenza per una riflessione sulla lingua italiana, ma anche un percorso di crescita e di profondo cambiamento, in cui noi tutti ci possiamo identificare.

Il programma prenderà avvio giovedì 7 marzo ore 17 nella sala Guadagnin di Palazzo Rinaldi con la Lectio Magistralis dal titolo “Dante in Däubler e Däubler in Kazantzakis” a cura di Luigi Garofalo, avvocato, professore ordinario di Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo all’Università di Padova oltreché Presidente di Fondazione Cassamarca.

La relazione sottolineerà l’influenza di Dante sugli autori stranieriò. Infatti Dante aleggia e talora compare espressamente nei versi del “Nordlicht”, il ciclopico poema dell’espressionista Däubler, attraversato dai motivi del sole e dell’aurora boreale e nell’Odissea di Kazantzakis, l’altrettanto mastodontico poema.

Seguirà martedì 12 marzo ore 17, sempre nella sala Guadagnin di Palazzo Rinaldi la presentazione a cura di Anna Manfio, regista e attrice della compagnia “Gli Alcuni”, della genesi dello spettacolo “Social Inferno”: un viaggio infernale alla ricerca dell’io nell’epoca della contemporaneità digitale. La drammaturgia di Anna Manfio e Davide Stefanato crea un parallelismo tra il viaggio di Dante e l’esperienza dei social network e cerca di rendere consapevoli gli adolescenti – ma anche gli adulti – sui rischi che si corrono a rimanere chini su uno schermo, sempre connessi… ma sempre soli.

Cosa succederebbe se in scena ci fosse un Dante Alighieri, oggi, magari adolescente, che si trovasse nel “mezzo del cammin” di qualcosa? Che accadrebbe se magari, seguendo le orme di Dante, qualcuno di noi scorrendo Facebook, TikTok, Instagram, una chat di WhatsApp o un altro social network, si trovasse a essere traghettato in un altro mondo e a varcarne la porta per poi scendere verso un baratro molto simile ai gironi dell’Inferno? Dante si destreggia nella sua strada con la fede nell’intelligenza, la ragione, la bellezza dell’arte e la conoscenza. E i nostri strumenti, le nostre armi quali sarebbero?

“San Francesco “Imitator Christi”. Paradiso, Canto XI” è il tema della conferenza a cura di Giorgio De Conti, già docente di Letteratura italiana e latina presso il Liceo “Berto” di Mogliano Veneto che avrà luogo giovedì 14 marzo ore 17 nella sala Guadagnin di Palazzo Rinaldi

Dante, attraverso le parole di San Tommaso, ci presenta un San Francesco nuovo, altamente esemplare che appare come una figura “scandalosa”, un eroe, combattente capace di cambiare i valori del mondo, che sceglie la povertà e perciò un uomo che segue le orme del Salvatore fino ad identificarsi con Lui.

Martedì 19 marzo, alle ore 17, nell’ auditorium di Ca’ dei Carraresi Il paesaggio sonoro dell’Inferno dantesco” sarà la conferenza a cura di Rossana Scalia, docente di Letteratura italiana e latina presso il Liceo “Duca degli Abruzzi”.

I presenti assisteranno a una appassionata ricostruzione delle valenze sonore connaturate nel capolavoro dantesco, in particolare nella prima cantica, condotta, pur tra varie difficoltà e ostacoli, con grande entusiasmo, risultato della ricerca personale della docente e del lavoro dei suoi studenti, un itinerario sonoro che guida il lettore dagli stridori, dai rumori assordanti e dalle grida disperate dell’Inferno all’ineffabile armonia del Paradiso.

Infine ampio risalto sarà dato alla giornata di giovedì 21 Marzo, alle ore 10, nell’ auditorium del museo di Santa Caterina, quando si celebrerà il Dantedì de #ladantetreviso nella suggestiva cornice del Museo di Santa Caterina con la Lectio MagistralisSuggestioni dantesche in Italo Calvino” a cura di Virna Brigatti, professore associato al Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell’Università degli Studi di Milano, a cui seguiranno letture di versi e racconti inediti scelti dagli studenti del Liceo “Duca degli Abruzzi”. Un esempio di quanto l’influenza di Dante sia ancora viva anche nella letteratura contemporanea

Giovedì 21 marzo ore 20.30 nel Tempio di San Francesco i presenti saranno accolti con “La chiesa dei figli”, introduzione alla serata a cura di Giorgio De Conti e con “Il suono della luce” Viaggio musicale nella Commedia di Dante – concerto del coro “Kalicantus” diretto da Stefano Trevisi, direttore artistico del gruppo vocale specializzato in repertori di musica antica.

Lunedì 25 marzo, giornata dedicata a Dante Alighieri, l’Istituto Canossiano “Madonna del Grappa” chiuderà la rassegna dantesca impegnando 20 alunni delle classi 1^, 2^ e 3^ del Liceo delle Scienze Umane – indirizzo teatro e cinema in una piccola maratona di lettura di alcuni canti dell’inferno della Divina Commedia. Sono stati scelti dei luoghi aperti, di passaggio, alcuni di questi legati anche alla vita di Dante: la chiesa di San Francesco, che accoglie le spoglie del figlio di Dante Alighieri, la confluenza del Sile e del Cagnan a ponte Dante che viene citata nel Paradiso, ma anche i Musei Bailo e Santa Caterina, e naturalmente, la Biblioteca Comisso, dove è custodito e conservato un manoscritto originale della Divina Commedia. A partire dalle 16 e senza interruzioni fino alle 17.30 i cittadini potranno trovare in questi luoghi gli studenti che, preparati dai docenti, leggeranno i canti I, III, V, XI, XII e XXVI dell’Inferno. Questa iniziativa si propone di essere l’inizio di un progetto triennale che, nel 2025, porterà alla lettura di canti scelti dal Purgatorio e nel 2026 dal Paradiso, sempre dedicati alla città di Treviso.

«La programmazione dedicata a Dante non solo costituisce un’enorme opportunità sotto il profilo culturale ma rappresenta una modalità nuova, che vede il Comune protagonista nel coordinamento degli eventi sul territorio, valorizzandone le risorse», le parole dell’assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso, Maria Teresa De Gregorio. «Dante è il simbolo della cultura e della lingua italiana: ricordarlo insieme sarà un modo ulteriore per far crescere la comunità e far appassionare i cittadini alle opere del Sommo Poeta».