Ora più che mai rimane invariata la necessità di limitare la diffusione del coronavirus utilizzando dispositivi di protezione individuale come le mascherine. In commercio sono disponibili mascherine chirurgiche e dispositivi FFP1, FFP2 e FFP3, ma chi volesse optare per delle soluzioni riutilizzabili ed ecologiche può realizzare anche delle mascherine fai da te.

L’importante è fare riferimento alle linee guida definite dall’Istituto Superiore della Sanità che illustrano nel dettaglio come produrle, ma anche come indossarle correttamente e come lavarle.

L’importanza di utilizzare correttamente le mascherine

Una prima accortezza è quella di coprire completamente naso e bocca quando si è vicino ad altre persone, avendo cura di mantenere un distanziamento di 1-2 metri. Per evitare un possibile contagio, infatti, non si deve venire a contatto con il droplet, le goccioline di saliva che vengono emesse con il respiro o con la tosse.

Per questo motivo, qualsiasi tipo di mascherina deve adattarsi perfettamente alla forma del viso, includere più strati di tessuto e consentire comunque la respirazione. Inoltre, tutti i dispositivi riutilizzabili devono essere lavati in lavatrice ad una temperatura di 60° dopo ogni utilizzo.

È bene tenere presente, inoltre, che la mascherina ha una parte interna che va a contatto con il viso e che pertanto non deve essere toccata le mani (se non igienizzate e quindi potenzialmente infette). Quando si toglie il dispositivo dal viso, infine, si devono utilizzare gli elastici laterali, prestando attenzione a non toccare occhi, naso o bocca.

Come realizzare una mascherina autoprodotta

Per realizzare una mascherina fai da te si devono usare 2 rettangoli di tessuto a trama fitta (circa 25 cm x 15 cm) e 2 elastici della lunghezza di circa 15-20 cm.

Entrando nel dettaglio, i due rettangoli devono essere sovrapposti e cuciti come fossero un unico pezzo di stoffa. Successivamente, si devono piegare i due lati lunghi facendo un orlo e poi i due lati corti, lasciando uno spazio sufficiente per permette l’inserimento dell’elastico.

Una volta inserito quest’ultimo, si procede a fare il nodo all’estremità e a tirare leggermente, così da adattare perfettamente la mascherina al viso. Per evitare che l’elastico si muova o ceda, una volta presa la misura, si può procedere ad eseguire una nuova cucitura per saldarlo definitivamente.