Un bivacco di tossicodipendenti scoperto in via Sernaglia a Mestre, a ridosso di Via Piave
Un bivacco di tossicodipendenti scoperto in via Sernaglia a Mestre, a ridosso di Via Piave

A seguito anche delle numerose segnalazioni da parte dei cittadini di Mestre, in particolare dei residenti nella zona di Via Piave, le forze di polizia coinvolte ogni settimana nel tavolo operativo interforze, quindi Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale hanno raggiunto insieme importanti risultati nella lotta alla criminalità.
Nell’ultimo trimestre del 2020, sono state denunciate in stato di arresto 9 persone per
detenzione ai fini di spaccio, 26 persone in stato di libertà di cui 17 per detenzione ai
fini di spaccio, 30 persone sanzionate amministrativamente ai sensi dell’art.75 D.P.R.
309/90.
Sono state complessivamente identificate 1113 persone di cui 386 extracomunitari;
due stranieri sono stati espulsi e 4 persone sono state colpite da ordini di allontanamento.
Nell’ultimo trimestre sono stati controllati 8590 automezzi e, nell’ambito dei 68 posti
di controllo effettuati, sono state elevate 25 contravvenzioni per violazioni del codice
della strada.
Nell’ambito dei controlli, sono stati anche controllati 35 esercizi pubblici.
Durante le attività di controllo sono stati sequestrati  118,34 grammi di Cannabinoidi,
190,4 grammi di Eroina, 124,65 grammi di Cocaina e 1,66 grammi di droghe sintetiche.
L’attività di prevenzione posta in essere ha permesso di ridurre rispetto al passato la
presenza di immigrati clandestini dediti allo spaccio di stupefacenti, soprattutto i cittadini
di origini nord-africane.
L’Impiego costante delle unità cinofile sia nei parchi pubblici che nelle vie adiacenti a Via
Piave si è rivelata particolarmente utile al fine di ostacolare con maggiore intensità
l’attività di spaccio in considerazione che la droga spesso viene occultata sotto terra.
Ultimo dato degno di menzione è quello relativo all’andamento dei fatti delittuosi
avvenuti su tutto il territorio di Mestre che sono stati denunciati a tutte le Forze dell’Ordine.
Nell’ultimo trimestre del 2020 (rispetto allo stesso trimestre del 2019) si evidenzia una
diminuzione delle percentuali.
Andando ad analizzare, in particolare i furti, si è registrato un decremento complessivo
del 15%. In quest’ambito, i borseggi sono diminuiti del 42%, i furti in abitazione
del 40% e quelli negli esercizi commerciali del 6%.
Nella giornata di ieri, nell’ambito dei controlli effettuati, i Poliziotti del Commissariato di Mestre hanno tratto in arresto un uomo di nazionalità italiana, classe
’88, nei cui confronti pendeva un ordine di carcerazione emesso a seguito di numerosi
precedenti penali a suo carico per maltrattamenti in famiglia, resistenza a
pubblico ufficiale e reati contro il patrimonio. In particolare, l’uomo era già noto agli
agenti del Commissariato di Via Cà Rossa per essersi intrufolato, nel 2016, negli
spogliatoi della Polisportiva Bissuola dove aveva tentato di mettere a segno un furto.
L’uomo è stato così rintracciato dai poliziotti del Commissariato di Mestre e condotto in
carcere per scontare la pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione.