E’ Busitalia a correre ai ripari e stanga chi non paga il biglietto sui mezzi pubblici. Ogni sera vengono staccate fino a 90 multe. Già da oltre 2 settimane 4 o 5 controllori , affiancati da 2 o 3 vigilanti battono a tappeto le corse del tram e le principali linee notturne, ovvero il 10 (Ponte di Brenta – Sarmeola di Rubano), il 12 (Stazione – Selvazzano Dentro) e il 14 (Stazione- Ponte San Nicolò).Molto spesso, a supporto dei verificatori c’è un’auto della polizia locale, pronta ad intervenire in caso la situazione dovesse farsi più difficile.

Risultati positivi

Sembra tuttavia che l’azione decisa dall’azienda stia dando risultati positivi
Le multe ammontano a 50 euro, più il prezzo del biglietto, ovvero 1,30 euro. Contravvenzioni che vengono comminate a cittadini italiani e stranieri immigrati, ma non mancano multe nei confronti di turisti soprattutto francesi e spagnoli e israeliani.

«La collaborazione tra i nostri agenti e Busitalia è iniziata da qualche anno – ha confermato l’assessore alla Sicurezza Diego Bonavina – La Polizia locale si limita a seguire in auto i mezzi controllati e interviene solamente nel caso in cui è a rischio l’incolumità dei controllori o dei passeggeri. I vigili, infatti, di norma non salgono a bordo di tram e autobus per i controlli di routine».

Sandro Lollo di Fit Cisl – conferma la dimensione di un fenomeno che da anni si protrae. “Finalmente l’azienda ha deciso di adottare delle modalità di controllo- afferma – che garantiscono la sicurezza di verificatori e autisti. La presenza a bordo dei vigilantes e la collaborazione della Polizia locale hanno, infatti, praticamente azzerato le aggressioni. Aggressioni che, in passato, erano molto frequenti durante questo tipo di servizio».

Pochi pagano

L’aumento del numero delle multe elevate e il fatto che qualcuno paghi immediatamente con bancomat e carta di credito non eliminano, però, un altro problema: in pochi tra i multati alla fine pagano il dovuto. In 15 anni (il dato è aggiornato al 2021) Aps Holding prima e Busitalia Veneto poi, hanno incassato infatti appena 1.4 milioni euro dalle multe elevate a chi viaggia senza biglietto. Questo significa che, ogni anno, si riesce a recuperare da questa voce poco più di 98.300 euro. Un dato basso se si conta che la voce portoghesi pesa sui bilanci aziendali per circa 1,5 milioni di euro all’anno.
Inoltre la percentuale di chi paga le multe elevate all’interno di bus e tram è molto al di sotto della soglia del 50%. Un report di qualche tempo fa sul lavoro dei verificatori ingaggiati dall’azienda, spiega che, addirittura, solamente uno su tre  dei multati, alla fine paga. In teoria, quindi, nelle casse del Comune e dell’azienda che gestisce il trasportò pubblico in città – dovrebbero arrivare circa 300.000 euro all’anno, di fatto non si arriva a 100.000. I controllori lamentano anche un altro fenomeno. Circa due multati ogni 10, dichiarano ai controllori di non essere in possesso di un documento di riconoscimento. A fronte di questo, le generalità che forniscono al personale di Busitalia, praticamente sono sempre fasulle. Una volta ritornati nei loro uffici e fatti i controlli di rito, i controllori devono praticamente sempre fare i conti con nomi di fantasia e identità inventate di sana pianta.