Nel corso della serata di sabato 15 maggio 2021, militari della Stazione Carabinieri di San
Donà di Piave hanno arrestato un cittadino albanese, A.P., classe 1991, pregiudicato,
operaio, per resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
L’uomo, poco dopo le 21 di sabato sera, stava viaggiando a bordo della propria utilitaria,
con un connazionale 20enne, lungo via Argine San Marco Inferiore in direzione Caposile
e, giunto all’altezza dell’intersezione con via Giacomo Noventa, è andato a schiantarsi contro il guard-rail, danneggiando la parte frontale del veicolo che non era più marciante.
Alcuni passanti hanno segnalato il sinistro stradale alla Centrale Operativa della
Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave, la quale ha prontamente inviato una pattuglia.
I militari, appena giunti, si accorgevano di un individuo che correva verso di loro,
pronunciando minacce di morte per farli allontanare dal luogo, dicendo che aveva già
provveduto a chiamare un carro attrezzi. I Carabinieri chiedevano alla persona cosa fosse
accaduto, ma questa replicava le gravi minacce già rivolte al loro indirizzo, e colpiva
immotivatamente il lunotto posteriore della propria vettura incidentata per poi tentare di
sferrare un pugno al volto di un carabiniere, che veniva raggiunto solo di striscio. I militari si sono visti pertanto costretti a bloccare l’esagitato, che appariva in preda all’alcool, e
chiedere l’ausilio di personale dell’Aliquota Radiomobile del NOR della Compagnia.
Il suo connazionale invece non prendeva assolutamente parte all’azione del primo.
Il 30enne proseguiva invece ad inveire sia nei confronti dei militari presenti, che verso il
personale sanitario del SUEM118, nel mentre intervenuto su richiesta degli operanti.
Dopo le cure prestate all’ospedale di San Donà di Piave, al militare colpito dal pungo sono state diagnosticate delle policontusioni mentre, al conducente del veicolo incorso nell’incidente, un’agitazione psicomotoria e contusioni rimediate nel sinistro stradale.
L’automobilista si è inoltre rifiutato di sottoporsi al test alcolimetrico.
Al termine degli accertamenti l’uomo è stato quindi arrestato per resistenza a un pubblico
ufficiale e lesioni personali aggravate, nonché denunciato in stato di libertà per guida in
stato di ebbrezza alcolica e per il rifiuto, senza alcun giustificato motivo, di sottoporsi agli
accertamenti urgenti previsti dal codice della strada, venendo posto in regime di
detenzione domiciliare in attesa del processo per direttissima presso il Tribunale di
Venezia.
L’autovettura è stata sequestrata. L’uomo è risultato anche sprovvisto di patente di guida.
Questa mattina l’uomo è stato portato innanzi all’Autorità Giudiziaria lagunare che ha
convalidato l’arresto condannandolo a 10 mesi di reclusione con pena sospesa,
disponendo i lavori di pubblica utilità come condotta riparatoria.