I nei rossi sono macchie scarlatte che compaiono sulla pelle di soggetti predisposti, di chi ha la pelle molto chiara o di persone di mezza età o anziane.

Queste macchie compaiono perlopiù all’improvviso, ma generalmente non sono pericolose. Tuttavia, è sempre bene tenerle sotto controllo e rivolgersi ad uno specialista quando manifestano caratteristiche anomale.

Nei rossi: cosa sono e perché compaiono

Questi nei (noti anche come angiomi rubini) sono di colore scarlatto, rosso o cremisi, tendenzialmente di piccole dimensioni (da 1 a 4 millimetri) e perlopiù di natura benigna.

Non provocano dolore e tendono a comparire perlopiù su collo, spalle, schiena, seno, addome, braccia, gambe, ma possono manifestarsi anche in testa e sul cuoio capelluto.

I nei rossi compaiono per svariati motivi: sono diversi i fattori, infatti, che possono favorire la loro formazione. È il caso, ad esempio, di determinati scompensi ormonali, di una crescita anomala di piccoli vasi, ma anche di un’eccessiva esposizione solare, dell’avanzare dell’età o di una predisposizione genetica.

Quando rivolgersi al dermatologo

La comparsa dei nei rossi sulla pelle di per sé non deve destare particolare preoccupazione. Tuttavia, in alcuni casi è bene rivolgersi al proprio medico curante o ad un dermatologo per un parere professionale.

Un controllo è opportuno, infatti, quando sul corpo compaiono molti angiomi rubini, se la loro forma è irregolare o se supera i 6 millimetri, se il loro colore non è omogeneo o se gli stessi tendono a scurirsi.

L’importanza della prevenzione

La prevenzione gioca un ruolo centrale nel limitare la possibile comparsa di nei rossi. Una prima accortezza in tal senso è quella di mantenere idratato l’organismo e di curare l’alimentazione così da eliminare scorie e tossine.

Inoltre, quando ci si espone al sole è fondamentale proteggere la pelle con un’adeguata protezione solare, avendo cura di non esporsi alle radiazioni nelle ore più calde della giornata.